La frazione di Caprara, mille abitanti, è senza rappresentanza in Consiglio

Un dato non di poco conto risalta alle prime analisi del voto espresso due giorni fa, domenica 11 giugno 2017, per mezzo del quale i cittadini di Spoltore hanno eletto il nuovo consiglio comunale. A poche ore dalla definizione delle preferenze, in attesa dalla loro ufficiale formalizzazione, è chiara una particolare situazione venutasi a creare per motivi che, perlomeno a noi che scriviamo non sono ancora noti, ma che certamente meritano di essere ricercati, capiti ed approfonditi. I circa mille abitanti aventi diritto di voto, residenti nella frazione di Caprara d’Abruzzo, luogo interessante per vocazione storica e che nella Villa Acerbo e il relativo parco conserva una parte importante del patrimonio territoriale, non hanno eletto un caprarolo all’interno dell’Assise pubblica comunale. Un fatto che, salvo smentite, alla memoria di tanti non risulta avere precedenti. I candidati di Caprara presenti nelle liste in appoggio ai tre candidati sindaci che si sono confrontati nell’appena trascorsa tornata elettorale, erano molteplici e nessuno di loro è riuscito a conquistare un seggio in Consiglio. Ricordiamo che, nella precedente legislatura, tra i candidati delegati della bellissima frazione collinare in oggetto, fu eletto l’avvocato Edoardo Diligenti che oltretutto risultò essere, in quella circostanza, il secondo dei più votati in assoluto. Da considerare che oltre a Diligenti, che ha svolto per cinque anni il ruolo di consigliere capogruppo in opposizione, la precedente Giunta Di Lorito impegnava come assessore ai lavori pubblici Lorenzo Mancini fortemente legato e radicato a Caprara. Entrambe le suddette figure, nel caso di Diligenti per aver scelto di non ricandidarsi e nel caso di Mancini per non essere stato eletto, attualmente non hanno ruoli amministrativi. Caprara, in futuro, per il miglioramento della cosa pubblica ed il benessere della collettività, potrebbe dover rivolgere le proprie istanze all’attenzione della politica che amministra Spoltore, per mezzo di interposte figure consiliari. Ovviamente le speranze della popolazione caprarola possono far fede alla possibile nomina esterna di un assessore che apporterebbe la mancante meritata rappresentatività ad una parte del territorio spoltorese già vittima di annose negligenze, che ha bisogno di molta considerazione e rivalutazione oggettiva delle sue peculiarità.

Simone Ciuffi

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