La Lega Salvini Chieti: “Lo spostamento della Di Pietro per la cambiale del project financing Maltauro”

La Lega Salvini Chieti ricorda, attraverso una nota pubblica, “lo spostamento” – che in realtà erano dimissioni volontarie – dell’attuale dirigente del Comune di Spoltore, Sabrina Di Pietro, già responsabile amministrativo della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. La vicenda, cui fa rifermento il principale esponente del partito del vice-premier Matteo Salvini, riguarda il project financing per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti battezzato dalla stampa indipendente (www.AbruzzoIndependent.it) col soprannome di Megaospedalò. “Il colpo grosso – si legge nella nota – se lo sono tenuto per il gran finale: lo specialissimo gioco dell’oca di D’Alfonso&C per incassare, anche fuori tempo massimo, la cambiale del project financing Maltauro per la realizzazione dell’ospedale di Chieti. E’ stato il giocattolo che, in questi anni, più di altri ha tenuto impegnato D’Alfonso e che ora deve cominciare a funzionare. L’operazione passa attraverso un complicato processo di spostamenti di personale tra Asl: protagonista Tiziana Petrella, che a Chieti ha sostituito Sabrina Di Pietro”.

“Petrella – dicono i salvinisti d’Abruzzo – tra il 23 e il 24 agosto ha predisposto tutti gli atti per il project financing e per i servizi di intermediazione assicurativa. Poi ha fatto le valigie ed è andata alla Asl di Pescara, dove arriverà come direttore dell’Abs, l’unità operativa di acquisizione di beni e servizi. Funzione che occuperà per il tempo strettamente necessario per poi tornare di nuovo a fare il direttore amministrativo per allestire e aggiudicare le gare predisposte”.

“Il tutto, secondo gli scriventi, “ovviamente, sotto la regìa dell’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, che deve far fronte anche alle ovvie resistenze del manager della Asl pescarese, Armando Mancini”.

E poi: “in merito al giro di valzer che vede coinvolti Tiziana Petrella in qualità di ballerina e Silvio Paolucci nel ruolo di pifferaio magico, la Lega non può che stigmatizzare il tentativo che si sta mettendo in atto, di finanziare, a tempi scaduti, l’ormai decotto progetto Maltauro, tanto caro a D’Alfonso e company – sottolinea il responsabile del dipartimento Sanità, Sergio Guerri –  progetto “ricco” di possibili prebende per gli amici degli amici. Tutto ciò con una governance regionale che disperatamente cerca di rimandare sine die le elezioni, forse nella speranza di continuare a gestire questo ed altri “affari” in corso”.

Ricordiamo che la nostra concittadina, Dott.ssa Di Pietro, decise di dimettersi dall’incarico di direttore amministrativo della principale Asl d’Abruzzo al termine di un duro scontro, dalla stessa definito politico, e in seguito ad un esposto-denuncia presentato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti da Mauro Febbo, nella sua qualità di presidente della Commissione di vigilanza della Regione Abruzzo. A marzo 2018 l’assoluzione con formula piena dalle accuse di concorso in abuso di ufficio e false attestazioni su qualità personali.

Sn.it

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