“Restando sempre in attesa di una risposta per quanto riguarda la vicenda complessiva del Piano di recupero urbano Di Gregorio, noto che l’amministrazione vuole continuare a mantenere, dal punto di vista legale, un profilo estremamente basso”: è quanto afferma la consigliera comunale della Lega a Spoltore, Antonella Paris, che nei giorni scorsi ha presentato all’amministrazione un’ampia istanza per conoscere quale strategia si vuole attuare per recuperare, almeno in parte, un debito che potrebbe pesare in maniera devastante sulle casse municipali.
Paris ha inviato una nuova nota al Sindaco e ai componenti di Giunta, al Segretario comunale e al responsabile del settore lavori pubblici e urbanistica in cui mette in evidenza che “il commissario ad acta non tenne conto di tutte le difformità del progetto, peraltro rilevate anche dalla commissione d’indagine, consentendone quindi l’approvazione e aprendo di conseguenza le porte alla conseguente ricerca di risarcimento danni. Ora questa documentazione andrebbe prodotta, proprio per poter consentire una corretta valutazione dell’iter procedimentale”. Paris chiede anche di sapere “la validità, sotto il profilo giuridico, del paventato compromesso tra Di Gregorio e la ditta Tasso e Candeloro, reso noto in fase successiva alla bocciatura progettuale impugnata dinanzi al Tar”.
A febbraio 2019 si conoscerà l’esito del reclamo presentato dal legale del Comune di Spoltore nel quale, appunto, si contesta la somma risarcitoria di 2milioni 300mila euro, una somma ‘monstre’, in favore dei cinque titolari del terreno di viale Europa a Villa Raspa di Spoltore.
Sn.it