La legge sui matrimoni spoltoresi finisce nella polemica

La legge sui matrimoni spoltoresi finisce nella polemica politica. Ma il consigliere di Spoltore Futura Edoardo Diligenti usa la diplomazia per ricordare a tutti, in particolare all’amministrazione comunale, l’origine della proposta di legge per consentire lo svolgimento dei matrimoni celebrati con rito civile al di fuori delle mura del Palazzo di Città. Il bersaglio del legale caprarese è il primo cittadino di Spoltore Luciano Di Lorito per le dichiarazioni riportate in un articolo, non firmato, sul quotidiano abruzzese Il Centro dal titolo ‘Convento o Torrione ecco luoghi e tariffe per i matrimoni civili’.

“Come molti ricordano – scrive su facebook Edoardo Diligenti – la proposta dei matrimoni è stata avanzata dal sottoscritto l’estate scorsa. Il Sindaco dimentica di citarmi ma non importa. Avrà l’ansia elettorale. Con poco si può fare molto e quel che importa è che le cose belle e utili si facciano”.

Chiaramente Diligenti fa bene a rivendicare la sua iniziativa legislativa perchè è compito primario degli eletti che hanno ricevuto il mandato dai cittadini spoltoresi produrre decisioni migliorative della vita politica spoltorese e, dunque, essere valutati per quella che è stata la loro attività. D’altro canto l’amministrazione ha fatto anche bene a recepire l’input di un esponente dell’opposizione ed ancora meglio ad ampliarlo approfondirlo perchè questo è il senso dell’agire costruttivo all’interno di una comunità che ambisce a diventare il luogo migliore dove vivere in Abruzzo. La competizione, insomma, fa bene e deve essere ai massimi livelli purchè si resti nell’ambito della correttezza e della lealtà. Questa è la regola.

articolo centro

SN 

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