Lavori sospesi a Villa Santa Maria, per la Paris è un pasticcio

A Spoltore c’é una Lega di Salvini particolarmente loquace in quest’ultimo periodo di piena estate. Una novità che a noi giornalisti di Spoltore sorprende e che oseremmo definire anche abbastanza insolita. Ma non per il discorso dell’appartenenza, quanto per le abitudini alla comunicazione diciamo “centellinate” da parte dei nostri politici spoltoresi: di alcuni, in effetti, non abbiamo notizie da molti mesi; una circostanza, però, che ribadiamo essere completamente in linea con quanto avvenuto nel passato recente e remoto. Detto ciò, e sperando di non avere rubato troppo spazio alla lettura dell’argomento, andiamo a raccontarvi, attraverso le parole della consigliera comunale Antonella Paris, cosa succede coi lavori per la sostituzione della linea di adduzione idrica, iniziati nel mese di aprile nella frazione di Villa Santa Maria. “Sono proseguiti fino al mese scorso, ora però sono fermi”. La Paris racconta dell’intervento pubblico come di “un’opera necessaria per la frazione” e come “espressamente rilevato anche dal sindaco nel corso di un sopralluogo al cantiere”. “In quell’occasione – spiega la consigliera leghista – precisò (Ndr, il sindaco Di Lorito) anche i tratti di strada che sarebbero stati interessati dalle opere: via Garibaldi e via Fratelli Bandiera”. “A dire il vero – si specifica nella nota inviata alla nostra redazione – inizialmente l’amministrazione aveva preso in considerazione solo il primo tratto di via Garibaldi e solo dopo le mie necessarie e fondate richieste, il cantiere è stato allargato”. Così, sempre secondo la ricostruzione della rappresentante eletta a supporto dell’allora candidato sindaco Marina Febo, nel “mese di aprile gli uffici inoltrarono una perizia di variante suppletiva che fu deliberata dalla Giunta comunale nel mese di giugno”. Tutto a posto, dunque, invece no, visto che i lavori attualmente sono sospesi. Succede che, le opere sul primo tratto di via Garibaldi, quelle inizialmente considerate dall’Ente, sarebbero state affidate ad una ditta, mentre invece i lavori per la variante suppletiva, ad un’altra società. “Il tempo tecnico per l’avvicendamento tra le due imprese, sarebbe stato di un paio di settimane”, racconta la Paris, formalizzando una notizia ricevuta dall’ufficio tecnico. “Di tempo, invece, ne è passato un bel po’ in più, per cui sono andata a chiedere ulteriori informazioni, così è venuto fuori che il preventivo presentato dalla seconda impresa è troppo oneroso e ora si stanno cercando soluzioni per rispettare l’impegno preso con la cittadinanza. Come si sia arrivati a questo punto, dunque, è un mistero. Quando si sono decisi a valutare il preventivo? Non bastano le passerelle, ci vogliono i fatti”. “Peraltro proprio nel punto di fine lavori del primo tratto vi sono dei pozzetti e scavi ancora aperti, recintati con rete metallica, ma in maniera tale da restringere la carreggiata e rendere pericoloso il transito. In più il cantiere occupa un’ampia porzione di un cancello privato e per entrare e uscire i proprietari sono costretti a fare le loro brave manovre”. “Anche impegnandosi – chiosa Paris – sarebbe davvero difficile riuscire a fare così bene tanti pasticci e tutti insieme”.

Antonella Paris

S.n.

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti