L’insediamento ufficiale dei neo eletti membri dell’Assise spoltorese

Tutto perfetto, nella prassi e nel comportamento, lo svolgimento del primo consiglio comunale che nel pomeriggio di ieri, martedì 4 luglio 2017, ha visto l’insediamento ufficiale dei neo eletti componenti membri dell’assise pubblica spoltorese. I lavori sono stati introdotti dal consigliere in carica più anziano, Lucio Matricciani, il quale, nel rispetto dei punti all’ordine del giorno, ha dapprima condotto le procedure del rituale giuramento del sindaco dinanzi la Costituzione Italiana, per poi procedere alla convalida dei consiglieri eletti nella consultazione elettorale dell’ 11 giugno 2017, considerando le avvenute dimissioni da parte di chi ha accettato la delega al ruolo di assessore, e quindi alla ratifica di tutti i 16 componenti l’assise, compresi quelli che, tra i primi non eletti, di diritto sono subentrati ai detti dimissionari. I consiglieri ufficialmente insediati hanno, poi, votato segretamente per l’elezione del Presidente del Consiglio e dei rispettivi vice. Come noi di SpoltoreNotizie.it avevamo pronosticato, l’assise spoltorese ha voluto riconfermare lo stesso Lucio Matricciani Presidente del consiglio comunale che, evidentemente, grazie all’esperienza maturata nel ricoprire questo autorevole ruolo nel corso della passata legislatura, per la maggioranza politica in aula è una attendibile garanzia. I relativi sostituti, nel caso di assenza del Presidente durante i lavori consigliari, che vanno a completare l’ufficio di presidenza, risultano essere i consiglieri Francesca Sborgia e Marina Febo. Di seguito è stata la volta del sindaco che ha presentato alla cittadinanza i volti, i nomi sono noti da qualche giorno ormai, della squadra di governo, l’esecutivo, Chiara Trulli, Roberta Rullo, Carlo Cacciatore, Quirino Di Girolamo e Stefano Sebastiani. Contestualmente sono stati eletti, a scrutinio segreto, ma, come nel caso dell’ufficio di presidenza, a seguito di una serie di proposte apertamente annunciate dalla maggioranza e dall’opposizione, i componenti della commissione elettorale. I votati componenti di detto organo, indispensabile ai fini istituzionali dell’ente e presieduto dal sindaco stesso, sono i consiglieri: Giordano Fedele, Carlo Pietrangelo e Antonella Paris che, se impossibilitati, saranno suppliti rispettivamente dai consiglieri: Danilo Spadolini, Stefano Burrani e Filomena Passarelli. Come da ‘copione’, è stato anche il momento del costituirsi, attraverso aperta dichiarazione delle rispettive parti politiche, dei gruppi consigliari ed i rispettivi capigruppo. Come di seguito risultano essere suddivisi, almeno per questo inizio mandato elettorale, gli schieramenti politici spoltoresi rappresentati in consiglio comunale: Per la maggioranza, Partito Democratico: Giordano Fedele (capogruppo), Lucio Matricciani, Loris Masciovecchio, Francesca Sborgia, Valentina Conti e Angela Scurti; Lista Insieme-Luciano Di Lorito Sindaco: Carlo Pietrangelo (capogruppo), Danilo Spadolini, Cinzia Berardinelli; Scegli Spoltore-Lista Teodoro: Stefano Burrani (capogruppo). Per l’opposizione, Nuova Presenza in Comune: Andrea Sborgia (capogruppo), Marina Febo, Giancarlo Febo, Pierpaolo Pace e Antonella Paris; Movimento Cinque Stelle: Filomena Passarelli (capogruppo). Prima della conclusione dei lavori che hanno introdotto questo nuovo mandato amministrativo spoltorese, in vista della Grande Pescara potrebbe essere anche l’ultimo, si è votata o ratificata, come meglio si vuole interpretare, l’approvazione degli indirizzi generali di governo, che non è cosa diversa del formale programma già, in teoria, abbondantemente valutato dagli spoltoresi prima di esprimere il loro voto. Un augurio rivolto ai neo eletti amministratori, delegati al meglio per il bene della nostra preziosa res pubblica, lo rivolgiamo anche noi della redazione del primo ed unico quotidiano on line del e per il territorio di Spoltore. E speriamo in un eccesso di generosità, importante quanto mai in questo periodo storico, critico per l’economia e spesso privo di piccoli segnali stimolanti, quale potrebbe essere un piccolo fondo da rivolgere al sociale e/o alla cultura alimentato, per esempio anche con sole e simboliche mille euro mensili, da chi, con responsabilità e dedizione, percepirà un indennizzo per far parte dell’esecutivo. Potrebbe essere un metodo, indolore, che non impoverisce nessuno ed allo stesso tempo non rende ricca alcuna situazione, ma che, certamente, andrebbe a stimolare le emozioni di qualche realtà locale e, magari, nasceranno nuove idee per il futuro di una città che migliora.

Simone Ciuffi

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