“Montanelli è di destra”. Polemica sui manifesti del 25 Aprile a Spoltore

Il 25 aprile è un giorno di festa. Anzi è la principale festa nazionale della Repubblica Italiana meglio nota come Festa della Liberazione o Anniversario della Resistenza. Ma è anche giorno di polemiche. Spesso questa data del calendario, simbolo della lotta al nazifascismo e della liberazione del nostro paese per mano della resistenza partigiana, scatena azioni e reazioni figlie di un passato impossibile dimenticare. Qualche anno fa, tanto per fare un esempio confinato all’area metropolitana, l’allora sindaco della Città di Pescara, Luigi Albore Mascia, criticò la scelta di far cantare ai bambini di una scuola pescarese “Bella ciao“, bollandola come una canzone dal “marchio chiaramente politico”. Allora, come prevedibile, la polemica divenne feroce tanto che se ne occuparono anche i media nazionali. Oggi invece nella nostra Spoltore, amministrata dal centrosinistra, è il giornalista Luca Prosperi, rappresentata sul territorio dall‘Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, a criticare la citazione  scelta per rappresentare i manifesti della Festa della Liberazione, affissi lungo le vie della città. “Solo a Spoltore – scrive il presidente Anpi di Pescara – si poteva pensare di celebrare il 25 aprile con una frase di Montanelli noto uomo di destra” concludendo che il nostro Comune avrebbe potuto scegliere meglio, da un’ampia rosa di personalità illustri che vissero quei momenti storici. Partigiani e padri costituenti come Pertini, Calamandrei, Calvino, Longo, Fenoglio, Boldrini, Parri, Lussu e Mattei. Ma intanto che festeggia il nostro passato e, perchè no, anche se ne discute, a quasi due mesi dalle elezioni dal rinnovo delle cariche in Parlamento, l’Italia resta ancora senza un Governo. E’ definitivamente fallito l’accordo tra il M5s ed il centrodestra guidato da Matteo Salvini. Adesso si spera nel famoso contratto col PD ma non sarà facile per il candidato premier Luigi Di Maio vincere le resistenze dei ‘dem’ renziani, tra i quali figura anche l’ex presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. Che succederà?

Nota

Scusandoci per eventuali equivoci, ci troviamo a precisare: il presidente provinciale Anpi Pescara, Luca Prosperi, in questo imponente e solenne giorno che ricorda la Liberazione dell’Italia, ci rettifica puntualizzando che, a prescindere dal ruolo che ricopre, le sue dichiarazioni presenti anche in questo articolo ed espresse dallo stesso sulla pagina del nostro giornale, alla vigilia delle manifestazioni del 25 aprile, sono prettamente personali e non espresse in qualità di rappresentante dell’associazione.

Sn.it

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti