Nota del PD Spoltore: “Sbagliato appoggiare un governo pentastellato”

“E’ comprensibile che specie chi non è iscritto al PD possa fare confusione sul funzionamento del partito, ma la direzione di oggi non serve a decidere se appoggiare un eventuale governo 5 stelle. La direzione del PD si limita a stabilire se un determinato argomento deve essere o meno discusso e votato dall’assemblea nazionale che rappresenta i territori: ha il potere, in sostanza, di stabilire l’ordine del giorno. La premessa è indispensabile per capire: il PD è un’esperienza politica profondamente diversa dal Movimento, anche sulla base strutturale e organizzativa che il nostro statuto prevede. Adesso si discute se dialogare per creare un governo europeista che sia in grado di garantire un cammino istituzionale al paese. Non si tratta di appoggiare o meno un governo pentastellato,Ma di indicare una nuova linea politica dopo l’esito del 4 marzo, Individuando un percorso che concili gli interessi del paese, garantendo L unità del pd. Che deve essere ancora al centro della scena politica per non lasciare spazio a forze populiste e immature”. E’ questa la risposta del coordinatore di circolo PD Spoltore Leandro Fedele al post di ieri pubblicato sullapagina facebook di SpoltoreNotizie.it (che potete leggere qui sotto) con riferimento alla crisi politica determinata dal ‘Rosatellum’, la legge elettorale votata nella scorsa legislatura.
COSA CI DOMANDAVAMO:

Questo pomeriggio c’è la riunione nazionale del Partito Democratico per decidere l’appoggio ad un eventuale #governo guidato da Luigi Di Maio.

Una parte del partito (Martina, Emiliano, Franceschini) è per il “Sì”, mentre l’ex premier e segretario dimissionario Matteo Renzi ha detto assolutamente “No”.

Ci piacerebbe conoscere l’opinione dei ‘dem’ locali, magari attraverso una nota del segretario Leandro Fedele del PD Spoltore.

Nota

Ovviamente sono benvenuti tutti gli interventi, anche quelli dell’altra parte politica in campo: come quello della consigliera Filomena Passarelli

Nota 2

Molti italiani sono stufi di questa pantomima: che decidessero, perché il Paese non può restare senza un progetto politico. O si accordano senza fare capricci sui temi oppure si torni al voto. Senza protagonismi che tanto sono super pagati. Tutti!

Ora, premesso che non abbiamo capito esattamente cosa ci abbia risposto il sig. Fedele, dato che la matematica elettorale non è un’opinione o più un sondaggio dopo il risultato delle politiche di marzo. Forse che il futuro del Partito Democratico è più importante del destino dell’Italia? Abbiamo capito male e potremmo sbagliarci come sempre. Ma le parole del segretario cittadino sembrano assomigliare al significato che abbiamo tradotto in sintesi. Poco dopo, abbiamo letto quello che è stato decifrato dai giornalisti molto più autorevoli di noi, sugli esiti della Direzione e sui possibili sviluppi politici per il Paese, a questo punto, inequivocabili. Per esempio ne Il Fatto Quotidiano nell’articolo dal titolo Martina si consegna al potere renziano. “M5s partita chiusa” oppure in Repubblica Direzione PD: “Nessun Governo con M5s e Lega” e Corriere della Sera “No del PD a Lega e M5s”.

Insomma data l’evidente indisponibilità ad un’alleanza col Movimento guidato da Di Maio o con la Lega di Salvini e viceversa, stavolta per lo stop dei cinquestelle all’alleato Berlusconi (con cui però il PD ha già governato mentre coi 5stelle no), toccherà al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella trovare la ‘soluzione costituzionale’ a questo delirio. Perche’ sciogliere le Camere e mandare al voto tutti con questa legge elettorale è certamente escluso. Mentre l’ipotesi del ‘Governo di Tregua’, magari guidato dalla solita figura dell’economista, sostenuto dal parlamento allargato (FI+Lega+PD, tranne i Cinquestelle), fino alle prossime elezioni, è possibile e l’abbiamo già visto… Purtroppo nel mezzo di questo cammino ci sarà da approvare la Finanziaria, ad ottobre, che potrebbe costringere il Parlamento diviso all’IVA al 25%, ad un nuovo aumento delle tasse e ancora tagli alla spesa pubblica nella classica formula del “Ce lo chiede l’Europa”. L’alternativa ahinoi non esiste. Ma non siamo nella testa del Capo dello Stato ne’ in Corea dove è addirittura iniziato un sorprendente cammino verso la pace.

Nota di redazione

Naturalmente siamo pronti alla pubblicazione di eventuali repliche o chiarimenti o interventi, qualora qualcuno ne sentisse il bisogno. Aggiungiamo, infine, che il post pubblicato ieri sulla nostra pagina facebook ha ricevuto molti commenti da parte dei lettori di SpoltoreNotizie.it.

Il segretario Leandro Fedele col sindaco Di Lorito (PD)

Sn.it

 

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