Nuova Pescara, chi c’era in Regione e cosa hanno detto a D’Alfonso

Si è tenuta lunedì scorso in Regione Abruzzo, sede di viale Bovio a Pescara, l’attesa riunione di confronto sul progetto di Legge regionale n. 206/2016 recante “Disposizioni per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara”  cui sono stati invitati gli ex sindaci dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Incontro fortemente voluto dal Governatore Luciano D’Alfonso sia per sondare gli umori del territorio sia per studiare la migliore strategia i nostri vista degli importantissimi e imminenti appuntamenti elettorali: prima le politiche del 4 marzo, poi le elezioni europee e infine, appunto, quelle per eleggere il nuovo sindaco e la nuova assemblea della 19/esima città metropolitana d’Italia, oltre alle regionali.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate alla redazione di SpoltoreNotizie.it:

Donato Renzetti: All’epoca del referendum, nel 2014, mi sono espresso negativamente sul tema “Grande Pescara”. Oggi, nel rispetto della volontà popolare e’ bene procedere con attenzione per evitare che una procedura troppo accelerata come quella prevista dalla legge in discussione possa produrre effetti negativi. Le conseguenze sarebbero un caos amministrativo e gestionale di difficile controllo. Come primo atto andrebbe modificata la data di scioglimento dei tre consigli comunali prevista per il primo gennaio 2019. Le amministrazioni in essere devono gestire tutte le fasi di integrazione e previsione dei futuri assetti con particolare riferimento alle risorse finanziarie, all’assetto territoriale, ai vari servizi come ad esempio trasporti, sanità e scuole. Servirà una fase di mantenimento delle attuali gestioni dei bilanci con le differenti tariffe in vigore. Bisognerebbe aspettare il rinnovo dei mandati amministrativi di Pescara e Montesilvano per poi programmare in maniera concorde i progetti, gli assetti, le strutture dirigenziali e definire le competenze delle municipalità e poi procedere alla nomina del commissario al quale spetterà il compito di indire le nuove elezioni della città unificata.

Franco Ranghelli: Nel raccogliere l’invito del Presidente della Regione Abruzzo L.D’A. ho partecipato al tavolo degli ex sindaci dei comuni di Pescara, Montesilvano,Spoltore, per esprimere il mio parere in ordine alla progetto di legge regionale 206/2016 che da seguito all’esito referendario del 2014. Ho espressamente detto che personalmente ho votato per il Si alla fusione in quanto ritengo possa rappresentare una grande opportunita’ per la riorganizzazione dei relativi territori in termini di infrastrutture di servizi pubblici e privati. Oltre che di insediamenti produttivi. Dare il giusto spazio alle vocazioni dei territori; per Spoltore ho indicato 3 priorita’: arte e cultura, ambiente e agricoltura, sociale. Quindi ho chiesto che i centri potere (assessorati e uffici vengano allocati su Spoltore). Ho chiesto un periodo di transizione per la fiscalita’ locale (ognuno paga i tributi del proprio paese fino a quando i bilanci di tutti siano rimessi in ordine). Sul nome ho espresso forti perplessita’, meglio Grande Pescara, ancor di piu’ un comitato di esperti che sappia coniugare un nome piu’ unificante ed attrattivo. Ho invitato a rispettare i tempi previsti per la fusione, lasciando il tempo strettamente necessario a seguire bene le procedure ed assegnare ruoli ai territori. Per me la scelta referendaria del Si, rappresenta la piu’ bella e felice visione politico amministrativa dall’istituzione della Provincia di Pescara. Sono certo che le nuove generazioni ed ancor di piu,’ le future generazioni ringrazieranno per aver ricevuto opportunita’ migliori di realizzare le proprie aspettative ed i oro sogni nella loro grande citta’.

Dalle foto pubblicate sul profilo facebook del Governatore si notano però anche le assenze come quella dell’ex primo cittadino montesilvanese Pasquale Cordoma e Attilio Di Mattia.

 

Sn.it

 

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti