Nuova Pescara ferma al palo: nessuno ne parla piu’!

“La Nuova Pescara e’ ferma al palo. Nessuno ne parla piu’! La realtà è che mancano i fondi per pagare i professionisti e avviare i processi”. E’ il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno a rompere il silenzio sul progetto di fusione dei comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano L’occasione è il summit organizzato dalla Confeserenti, martedi’ scorso. Un’iniziativa alla quale hanno partecipato anche gli altri due primi cittadini ‘dem’ Marco Alessandrini e Luciano Di Lorito, entrambi esponenti del Partito Democratico: il primo cittadino favorevolissimo all’accorpamento mentre il secondo è sempre stato scettico, come del resto anche il collega montesilvanese.

L’idea della cosiddetta ‘Grande Pescara’ ha origini ormai lontane. Carlo Costantini, avvocato e politico pescarese, un trascorso nell’Italia dei Valori con il sindaco Di Lorito, ebbe per primo l’intuizione della fusione tanto da spingerlo ad una raccolta di firme per indire un referendum consultivo. Cinque anni fa, in occasione delle elezioni regionali che decretarono la vittoria di Luciano D’Alfonso governatore della Regione Abruzzo, la maggioranza dei cittadini dei tre comuni si espresse sul quesito proposto. Il 64% votarono per il “Sì alla fusione” con su un’affluenza del 69,4%. Anche a Spoltore vinse la proposta favorevole al nuovo soggetto amministrativo ma a determinare il successo, lieve, furono le preferenze espresse dagli elettori della frazione di Caprara d’Abruzzo, storicamente ‘in lotta’ col Capoluogo spoltorese.

Secondo uno studio del comitato promotore dall’accorpamento dei territori nascerà una città metropolitana, la 19esima d’Italia, con circa 200mila cittadini in grado di produrre risparmi in termini di costi della politica di circa 1milione e 200mila euro annui. Cifre sempre confutate dagli oppositori alla fusione che temono, soprattutto nella nostra Spoltore, la cementificazione del territorio – anche se, come dice un esperto, non c’è bisogno della ‘Grande Pescara’ per costruire in modo selvaggio o dove non si puo’ – e anche la paura di perdere il controllo della propria identità storica.

Ricordiamo che alla fine della scorsa legislatura regionale è stata approvata all’unanimità la “Legge per l’Istituzione del Comune di Nuova Pescara”. D’accordo tutte le espressioni politiche elette all’Emiciclo Regionale: centrosinistra, centrodestra, civiche e MoVimento 5 stelle. Secondo il dispositivo legislativo, tutto questo, dovrebbe succedere a partire dal gennaio 2022 ma, secondo la nostra umile opinione, la data indicata (come la strada) è tutt’altro che ottimistica.

Una bella foto di Pescara al tramonto con lo sfondo della ‘Bella Addormentata’

Sn.it

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