All’indomani dell’Assemblea Costitutiva per la Nuova Pescara arriva ancora un secco “no” alla fusione dai comuni di Montesilvano e Spoltore. A sostenerlo, con parole anche abbastanza inequivocabili, sono i Presidenti dei rispettivi consigli comunali, ovvero Lucio Matricciani (PD) e Umberto Di Pasquale (FI), portavoce degli eletti nelle assemblee cittadini ad eccezione, ovviamente, dei rappresentanti del MoVimento 5 stelle favorevoli alla proposta.
Di seguito la nota completa:
“I consiglieri comunali di Spoltore e Montesilvano sono intervenuti alla assise congiunta sulla “Nuova Pescara” manifestando senso di responsabilità istituzionale, ma confermando altrettanta contrarietà a questo progetto, come espresso già nei rispetti Consigli comunali.
“Questa precisazione è doverosa in quanto si tenta di rappresentare in maniera difforme dalla realtà quanto accaduto nella seduta congiunta tra i tre Comuni: la maggioranza dei consiglieri si è espressa in modo totalmente contrario.
“Ben avremmo potuto disertare la seduta in segno di dissenso, ma sono atteggiamenti che non appartengono alla nostra cultura politica. Il senso del dovere e la correttezza istituzionale, però, non possono essere scambiati con un assenso, anche tacito, a un progetto verso il quale i consiglieri di Spoltore, di Montesilvano, ma anche gran parte di Pescara, hanno espresso disapprovazione in un coro largamente maggioritario.
Un’aula deserta, neppure un cittadino presente, segno evidente che questo progetto è lontano dalle esigenze ed aspettative quotidiane e reali della nostra gente. Assenti anche tutti i Politici Promotori della “Nuova Pescara”, compresi i comitati che hanno fatto molto rumore in passato, indice che è necessario e indispensabile una pausa di riflessione su quanto si vuole compiere che forse non convince neppure più chi lo aveva ideato.
Questo progetto che non ha le gambe per camminare – concludono i Presidenti – in quanto nessun fondo è stato finora stanziato, né sul Bilancio dello Stato, né su quello regionale, non migliorerà le condizioni attuali dei cittadini e imprese delle tre città. La nostra presenza rimane costruttiva e vigile ed eviterà che alcun danno venga fatto alle nostre comunità e a quella di Pescara”.