Opposizione spaccata, Paris replica a Febo: “Non ci penso a dimettermi”

L’opposizione in Consiglio Comunale a Spoltore si è spaccata di nuovo. Una circostanza che si ripente, almeno secondo noi che seguiamo le vicende della politica spoltorese, e che si verifica puntualmente in occasione della campagna elettorale oppure dopo, in seguito al risultato fuoriuscito dall’urna. L’ultima circostanza, in tal senso, riguarda la decisione della consigliera di Villa Santa Maria, Antonella Paris, di abbandonare la lista civica nella quale era stata eletta nemmeno sei mesi fa, l’11 giugno 2017, per aderire al partito politico di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. “L’intervento del collega consigliere Giancarlo Febo a nome di una parte dell’opposizione in consiglio comunale  tenutosi giovedì scorso chiedendo le mie dimissioni non è stata una sorpresa, giorni prima avevo ricevuto messaggi di alcuni esponenti politici abruzzesi in cui mi invitavano farlo, sicuramente non per un fatto deontologico ma solo per paura di perdere consensi nelle prossime tornate elettorali”, taglia subito corto la stessa consigliera, divenuta coordinatrice cittadina del movimento ‘Noi con Salvini’, nella nota inviata alla redazione di SpoltoreNotizie.it. “E’ certo molto strano – precisa ancora la Paris – che un gruppo consiliare di opposizione, oltretutto uscito dalle scorse elezioni sonoramente sconfitto, pensi alla mia appartenenza politica e non ad occuparsi delle tante problematiche del nostro Comune”. Circa le motivazioni che l’hanno indotta all’abbandono dei compagni di lista Nuova Presenza per Spoltore, la protagonista di questa prima ‘querelle’ politica aggiunge che “era nota agli elettori che la lista Civica in cui sono stata eletta era formata da persone di centro destra con varie connotazioni politiche” e che “chi ha scritto sulla scheda il mio nome sapeva benissimo che votava una persona di “Destra” quindi lasciamo perdere polemiche pretestuose e pilotate. Il mio fine anche tramite l’adesione al movimento Noi con Salvini ha un solo obiettivo cercare di mantenere coerentemente gli impegni assunti con il mio elettorato, unico giudice delle mie scelte.”. Come dire – al collega capogruppo Febo, agli altri consiglieri ed a chi l’ha chiamata da Pescara o dalla Regione o da altrove per indurla a fare dietrofront –  che non ci pensa nemmeno: ha preso i voti, è stata eletta, si sento leghista, risponderà soltanto ai suoi elettori.

Sn.it

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