Rinviata assemblea soci Aca Spa. Acerbo accusa: “Spoltore ha votato sotto dettatura”

L’assemblea dei sindaci soci dell’ACA SPA è stata rinviata. L’ex Amministratore Unico Vincenzo Di Baldassarre ha dichiarato, infatti, la sua non disponibilità a proseguire nonostante 21 sindaci del Comuni soci gli avessero chiesto di continuare. Durante l’assemblea si è, dunque, votato per il rinvio ma per nominare non un Amministratore Unico, come lo era stato Di Baldassarre che tra l’altro aveva traghettato l’Azienda Comprensoriale Acquedottistica durante questa fase critica, ma per un Consiglio di Amministrazione.

L’ex onorevole di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ha commentato in modo molto pesante questa situazione:

“Il voto di oggi segna il ritorno del “partito dell’acqua” e la riconquista da parte di un PD il cui ultimo presidente è stato arrestato per tangenti. Il presidente della Regione, travalicando completamente i suoi compiti e il suo ruolo istituzionale, ha in queste settimane esercitato una pressione indebita e usato tutti i mezzi a sua disposizione per condizionare l’orientamento dei sindaci. Stamattina il consigliere regionale Camillo D’Alessandro (quello che aveva proposto in Regione la famosa “legge fogna”) e il parlamentare fantasma Fusilli hanno presidiato l’assemblea. Da una stanza attigua Luciano D’Alfonso ha diretto personalmente le operazioni (secondo quanto ci riferiscono era in una stanza del palazzo dove si svolgeva l’assemblea). Grazie all’accordo con il Nuovo Centro Destra della sottosegretaria Chiavaroli – lo stesso che ha presentato in parlamento l’emendamento che ha sbloccato il progetto illegittimo al porto di Milia e Mammarella –  si son trovati i numeri per la riconquista di un’azienda che il PD aveva lasciato con 120 milioni di euro di debiti.Come avevamo profetizzato D’Alfonso è disposto a tutto pur di riprendere il controllo di una stazione appaltante che dovrà realizzare opere per decine di milioni di euro e di una spa che si è dimostrata una formidabile macchina clientelare a spese dei cittadini. Quelli che ci han fatto bere acqua avvelenata e ci hanno fatto fare il bagno tra gli escrementi oggi festeggiano la vittoria. Il buongiorno si vede dal mattino: con tutti i problemi di inquinamento che ci sono questi signori come primo atto decidono di chiudere la breve stagione dell’amministratore unico e di fare un bel consiglio d’amministrazione. Alè si ricomincia.P.S. I 32 sindaci che hanno votato sotto dettatura dalfonsiana (ma il PD non polemizza con il direttorio grillino?): Abbateggio, Alanno, Bolognano, Bucchianico, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Cugnoli, Fara Filiorum Petri, Farindola, Francavilla al Mare, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Miglianico, Montebello di Bertona, Montesilvano, Nocciano, Ortona, Penne, Pescara, Pietranico, Pineto, Pretoro, Roccamontepiano, Roccamorice, San Giovanni Teatino, San Valentino AC, Silvi, Spoltore, Tollo, Torre de’ Passeri, Vicoli, Villa Magna”.

In apertura dei lavori sia alcuni sindaci che il commissario giudiziale Guglielmo Lancasteri hanno sottolineato la necessità di procedere al rinnovo immediato della governance visto che l’Aca si trova in procedura concordataria e che un rinvio avrebbe comportato una vera e propria paralisi e messo a rischio il pagamento dei debiti accumulati durante le precedenti gestioni e anche l’abbattimento di 35 milioni della mole debitoria consentito dalla procedura concordataria.

acerbo45

Sn.it

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