Come anticipato dal quotidiano ‘Il Centro’ il vice-sindaco del Comune di Spoltore Enio Rosini, esponente di Futuro e Libertà, ex partito del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, si è dimesso dall’incarico lasciando anche le deleghe alla Polizia Municipale, Protezione Civile, Politiche Sociali e Politiche della Casa assegnategli, circa tre anni e mezzo fa, dal sindaco Luciano Di Lorito. “Nessuno scontro politico” si chiarisce nel quotidiano d’Abruzzo che per primo ha pubblicato la notizia ma “solo accresciuti impegni di natura personale e familiare”. Sempre nel giornale abruzzese dove lavora anche la sorella del sindaco di Spoltore, che però non ha scritto l’articolo come si evince dalla sigla, viene individuato nel consigliere comunale Carlo Cacciatore (FLI) il candidato papabile al ruolo lasciato da Rosini che, ricordiamo, è un decano della politica spoltorese essendo stato eletto più volte in Consiglio comunale. Tra l’altro le dimissioni consentirebbero l’ingresso al Palazzo del Municipio del primo dei non eletti nella lista di Futuro e Libertà ovvero di Roberto D’Intino. Noi di SpoltoreNotizie.it avevamo inviato da circa una settimana alcune domande al vice-sindaco dimissionario per trovare conferma nelle voci che circolavano negli ambienti della politica spoltorese circa presunte divergenze nella gestione del ‘caso’ Arca e che avrebbero spinto Rosini a lasciare la consiliatura. E, in effetti, alla seduta dello scorso 14 gennaio, la prima del 2016 ed in cui è stata appunto approvata la mozione ‘Indirizzo per definizione termini transattivi Comune di Spoltore e Adriatica S.p.A (ex Arca)’, l’ex vice-sindaco di Spoltore non c’era. Ma come è stato spiegato dallo stesso Rosini al quotidiano ‘Il Centro’, e non a noi che glielo avevamo chiesto, “non è successo nulla, non c’è alcun arcano da svelare” . “Sono soddisfatto del lavoro svolto – ha concluso l’ex vice-sindaco nell’intervista rilasciata a Il Centro – lascio una sala operativa della Polizia Municipale evoluta ed all’avanguardia in termini di sicurezza per la popolazione. Perla Protezione Civile , il nostro è uno dei pochi comuni che ha elaborato un solido piano di evacuazione contenendo spese e tagli per 850mila euro”. L’unico rammarico è per il sociale: “si poteva fare di più ma è sempre un’emergenza incombente”. Il sindaco Luciano Di Lorito, messo a conoscenza delle intenzioni dell’ex braccio destro della maggioranza ieri , lo ha ringraziato questa mattina per “il grande contributo grazie alla sua indiscutibile competenza ed esperienza amministrativa” invitandolo poi anche ad “essere di monito per la nuova Giunta”. A tal proposito sembrerebbe – usiamo il condizionale d’ordinanza – che le novità delle cronache politiche spoltoresi non finiscono qui. Si sente dire ed anche da tempo, infatti, che il prossimo ad entrare in Giunta, e che si avvia al rush finale, sarebbe (ancora condizionale) il consigliere allenatore Loris Masciovecchio il quale andrebbe ad occuparsi della Pubblica Istruzione, una delega che il sindaco ha avocato da quando si dimise l’assessore Massimo Di Felice. Insomma, cari lettori spoltoresi, che aggiungere se non che noi di SpoltoreNotizie.it ci proviamo a raccontarvi come stanno le cose. Ma non è facile, non sempre infatti riusciamo ad incontrare il dialogo con chi si occupa degli affari pubblici spoltoresi e forse anche per colpa nostra. Quello che è certo, però, è che stiamo entrando in una fase nuova della storia di Spoltore, come dimostra la conclusione della vicenda del Piano Particolareggiato di Villa Raspa, che ha tenuto banco durante le ultime tre consiliature (cioè un decennio), ed il fatto che molti dei nomi citati in quest’ultimo nostro articolo saranno impegnati nell’ormai prossima campagna elettorale spoltorese. Sempre che prima, va detto, non sopraggiunga un nuovo magnus soggetto amministrativo detto Grande (o Nuova) Pescara a complicare le cose.

Nelle foto: il sindaco di Spoltore e l’ex Rosini con la sua lettera di dimissioni

SN