Scissione politica tra Renziani e PD, ma a Spoltore nessuno si scopre

Lo “scisma politico” che sta frammentando il Partito Democratico in Italia si definisce giorno per giorno e tante sono le novità anche sul territorio regionale. La rottura all’interno delle correnti democratiche di centro sinistra voluta dall’ex leader Dem Matteo Renzi che ha fondato una nuova entità partitica nazionale denominata “Italia Viva”, sta generando un ‘cambio di casacche’ da parte dei protagonisti della scena politica a tutti i livelli, dal governo fino ai piccoli comuni. Per esempio: in Abruzzo sono già stati in tanti a dichiarare la propria fuoriuscita dal partito di Zingaretti per aderire al movimento renziano, tra i quali figurano esponenti come l’ex segretario regionale del Pd, Marco Rapino, l’ex deputato Gianluca Fusilli e il deputato Camillo D’Alessandro. Mentre nella nostra “attendista” Spoltore nessun politico si scopre pubblicamente. Per i rappresentati del PD locale sembra (quasi) che non sia accaduto nulla che li riguardi direttamente. Ma è ovvio che non è così, per il futuro qualcuno dovrà andare ad occupare quello “spazio politico” che Renzi ha generato nell’area di centro-sinistra o nell’area di centro-destra. Già perché anche degli esponenti di Forza Italia hanno deciso di seguire la strada indetta dal politico di Rignano sull’Arno e non è escluso che qualcuno ne possa restare attratto, anche da noi. È vero sì che ormai da tempo, forse dal fallimento del referendum, la Spoltore filo-renziana ha fatto spallucce all’ex premier fino al palese sostegno quasi all’unisono verso la mozione Zingaretti a capo del PD. Quindi ad oggi, i concittadini politici piddini, in merito a questo argomento della scissione del partito in cui militano, si dimostrano ‘allineati e coperti’.  Ma l’esperienza ci insegna che in politica, come nella vita, tutto é possibile persino ammettere di avere avuto torto.

Simone Ciuffi

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