Spoltore: il progetto di fusione nella Grande Pescara non è al “rush finale”

Come i nostri lettori possono tranquillamente verificare altri giornali locali stanno riprendendo i nostri articoli sulle principali questioni che riguardano il territorio spoltorese come, ad esempio, quella relativa alla ‘Grande Pescara’ e verso la quale la politica (locale e non) sta incontrando parecchie “difficoltà” nel rispettare la volontà espressa dai cittadini. Inoltre al di là degli annunci e degli “annuncisti” il progetto di fusione del Comune di Spoltore con quello di Pescara e Montesilvano è ancora ben lontano da quanto detto dal consigliere regionale Riccardo Mercante che parla addirittura di un “rush finale”. Intanto nel prossimo Consiglio regionale, che si terrà anche a Pescara il prossimo martedì 26 gennaio, non si discuterà della proposta anticipata da Andrea Catena, uomo di fiducia del governatore Luciano D’Alfonso, perchè non è tra i punti all’ordine del giorno. Poi  va ricordato, e non è assolutamente un dettaglio irrilevante, il progetto di Legge Grande Pescara deve anche superare la prova dell’Aula poichè è anche nota la divisione all’interno dello stesso Partito Democratico sul tema “caldo” della politica metropolitana. Tanto per fare degli esempi, così si sgombra il campo dai dubbi, riportiamo sle posizioni nettamente contrastanti del sindaco di Pescara Marco Alessandrini e quella di Luciano Di Lorito, primo cittadino di Spoltore. Il primo è favorevolissimo al matrimonio dopo un “periodo di fidanzamento” mentre il secondo non è assolutamente intenzionato ad accasarsi. Nel rapporto tra i due esponenti democrat si inserisce anche Francesco Maragno, esponente del centrodestra oltre che sindaco della Quinta Città d’Abruzzo (Montesilvano), il quale propone addirittura un “allargamento” a nord con Città Sant’Angelo ed a sud coinvolgendo, appunto, anche Francavilla al Mare. Insomma il sindaco di Montesilvano ha “ampie vedute” ed immagina non una Grande Pescara ma una ‘BIG’ Pescara per sfondare la quota dei 250mila abitanti e che  consentirebbe, a detta di Maragno, i vantaggi notevoli delle Città Metropolitane. Insomma, cari lettori di SpoltoreNotizie.it, mettiamoci l’anima in pace ed al radicale italiano Alessio Di Carlo , in sciopero della fame da diciannove giorni, consigliamo vivacemente di interrompere la sua protesta perchè la “notte” è ancora molto lunga.

SN 

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti