Spoltore Servizi. Leghisti scatenati: “L’azienda gestita in modo catastrofico”

Abbiamo per primi – e in solitudine – trattato l’argomento Spoltore Servizi, come tanti altri del resto. Ma adesso sembra muoversi qualcosa, specie dopo la verifica del MEF (Ministero Economia e Finanze) sulla ‘gestio’ principale municipalizzata del Comune di Spoltore definita “gioiellino” dalla politica spoltorese. Ad insorgere e sollevare dubbi sono i consiglieri di opposizione della Lega di Matteo Salvini, entrambi però eletti con due liste civiche, Antonella Paris e Pierpaolo Pace.

Questa nota integrale inviata alla nostra redazione:

«Dopo un’attenta lettura della relazione sulla verifica amministrativa contabile, istruita dall’ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze, emerge un quadro catastrofico della suddetta società, ovvero vengono rilevate enormi irregolarità che mettono in serio rischio la sopravvivenza della società stessa.

Difatti nella ricostruzione fatta sugli ultimi 5 anni rileva forti discordanze sull’andamento economico e patrimoniale della società “in house”, in particolare ad alcuni crediti iscritti nei bilanci della società di cui, gran parte di essi, contestata dal Comune di Spoltore. Tali discordanze rilevate sui bilanci, avrebbero alterato i risultati d’esercizio degli ultimi 4 anni (dal 2015 al 2018) provocando delle perdite che, a norma di legge, farebbero mancare i presupposti di economicità strutturali richiesti, enunciati dall’art. 20, comma 2 del TUSP (Testo Unico Società Partecipate) che prevede l’opzione di dismissione della società quando vi sia la presenza di risultati negativi negli ultimi 4 esercizi.

L’amministrazione guidata dal Sindaco Di Lorito in questi anni ha compiuto diverse irregolarità, segnalate dalla stessa relazione MEF che ravvisa una mancanza del cosiddetto controllo analogo sulla società Spoltore Servizi che avrebbe potuto, già dal 2014, sanare questa criticità invece di nascondere la polvere sotto il tappeto.

Altre irregolarità, come le tardive approvazioni dei bilanci e altrettanto tardive ricapitalizzazioni societarie, la gestione strutturale dell’azienda con il mancato contenimento dei costi del personale e le illegittime corresponsioni di indennità sulle retribuzioni non dovute, sono ulteriori elementi che fotografano una situazione critica e pericolosa nella quale verte la società in house.

Il Sindaco Luciano di Lorito è responsabile non solo di non aver vigilato e gestito questa emergenza ma, cosa ancora più riprovevole, dei danni erariali che gli vengono imputati, ovvero aver nominato gli Amministratori Unici della società stabilendo dei compensi superiori ai limiti stabiliti per legge ed erogando illegittimamente un  importo di € 23.426,47 all’amministratore unico, Avv. Stefano Ilari, pur avendo ricevuto dal responsabile del settore economico-finanziario una precisa comunicazione su quello che doveva essere il compenso massimo stabilito per legge.

Ma non finisce qui!

Ancora più assurda appare la vicenda con l’ex amministratore, Dott. Ernesto Anchini, che ha percepito una indennità non spettante come stabilito dalla Determina n. 29 del 2012 con le quali sono state corrette e rideterminate le indennità spettanti agli Amministratori comunali (ne sa qualcosa lo stesso Di Lorito). Per tali ragioni è stato ricalcolata l’indennità dell’Amministrato Unico, che, di conseguenza, avrebbe dovuto restituire alla stessa Spoltore Servizi la somma di € 33.083,00. Di contro, nel 2014 da un’assemblea dei soci fu richiesta la restituzione, entro 20 gg, dell’importo erogato erroneamente. La mancata restituzione di tale somma provocava la revoca dell’incarico da parte del sindaco e conseguentemente proponeva alla società in house una richiesta di risarcimento pari a € 61.754,00. Infine, in data 06/06/2018, si è arrivata alla transazione tra le due parti con un esborso della Spoltore Servizi di € 22.420,00 in favore del Dott. Anchini. Per tale ragione lo stesso ispettore del MEF sottolinea tale comportamento come contrario al principio costituzionale del buon andamento di cui all’art. 97 della Costituzione, nonché al mancato rispetto al principio di economicità.

Si sottolinea che, per effetto delle stesse irregolarità, la società ha subito un danno pari ad € 55.886,00.

Il Sindaco Di Lorito non ha alcuna attenuante, ha esercitato in maniera poco trasparente ed anomala il ruolo di gestione e controllo della Spoltore Servizi creando ingenti danni economici che potrebbero portare la dismissione della stessa, con la conseguente perdita dei posti di lavoro dei circa 30 dipendenti.

Il gruppo Lega Spoltore ha presentato diverse interrogazioni per far chiarezza su tutta la vicenda che desta molta preoccupazione ai dipendenti della società e a noi stessi».

Chiaramente le persone “chiamate in ballo” troveranno spazio, sempre, sulle nostre pagine per le giuste repliche. Noi di Spoltore Notizie continueremo a scriverne a beneficio esclusivo del cittadino spoltorese, proprietario dell’azienda, e del suo diritto ad essere informato – per quanto possibile – dei fatti.

La sede della Spoltore Servizi srl

Sn.it

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