“Tempi certi per i lavori” con i nuovi incarichi alla Spoltore Servizi

Come già noto, da qualche giorno, in un passaggio dovuto in Consiglio Comunale, è stato nuovamente modificato lo statuto della società in house totalmente partecipata del nostro Comune. La Spoltore Servizi srl potrà tornare a gestire i cosiddetti ‘servizi strumentali’ che per ragioni prettamente legislative, nel recente passato, sono stati affidati a ditte private. “Le aziende che prendevano gli incarichi di manutenzione facevano lavori a regola d’arte”, sottolinea il consigliere delegato all’ambito manutentivo della municipalità spoltorese, Carlo Pietrangelo il quale ha avuto modo di puntualizzare che “il problema era la tempistica. Oggi sono favorevole a restituire questo servizio alla società in-house, come sono stato in passato favorevole a toglierlo per darlo a ditte esterne: valuteremo nei prossimi anni se la Spoltore Servizi è in grado di svolgere con efficienza questo incarico”. Anche il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito si è espresso in merito a questo nuovo assetto societario che, per il momento, rende protagonisti oltre 30 dipendenti tra operai ed impiegati. Il primo cittadino ha ricordato che l’azienda partecipata al 100% dall’ente “dovrà dimostrare di essere in grado di offrire un livello di servizi perlomeno pari a quello del mercato”. Nel breve tempo avremo modo di capire e valutare se le attuali risorse umane, anche riguardo alle caratteristiche tecniche e qualitative dei singoli dipendenti della Spoltore Servizi, saranno sufficienti a garantire l’efficienza dei lavori a loro affidati. Ricordiamo che tali capacità di rendimento dovranno poter supportare oltre ai servizi pubblici locali già svolti anche compiti di pubblico interesse come: sorveglianza e pronto intervento nelle situazioni di emergenza; riparazione di immobili, attrezzature e manufatti di parchi e giardini, fontane pubbliche; allestimento di luoghi e edifici per manifestazioni varie o per compiti istituzionali. Ovviamente, ci fanno sapere, non sono previste ulteriori nuove spese a carico dei contribuenti. Poichè la legge parla chiaro e nella speranza che nel prossimo futuro non dovremmo affrontare quelle difficili situazioni che spesso hanno riguardato aziende a partecipazione pubblica, ci auguriamo che la governance e il piano industriale possano mantenere le premesse di quanto auspicato in primis dai lavoratori in secundis dalla nostra comunità.

Sn.it

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