Un Referendum Cittadino per verificare consenso sulla Nuova Pescara

“Un nuovo Referendum Cittadino per verificare il reale consenso della comunità spoltorese al Progetto Nuova Pescara”. Con una nota inviata alla nostra redazione i consiglieri comunali Marina FeboGiancarlo Febo, Pierpaolo Pace e Andrea Sborgia, esponenti del gruppo politico “Nuova Presenza in Comune”, tornano a chiedere alle istituzioni spoltoresi una nuova consultazione popolare, come per altro prevista dallo Statuto comunale. L’obiettivo, come si è detto, è la verifica dell’attuale consenso sulla proposta di fusione del nostro Ente con quelli di Montesilvano e Pescara e per dare vita alla 19/esima città metropolitana d’Italia. “Il referendum già effettuato nel maggio 2014, definito consultivo ma il cui esito oggi viene preso a fondamento vincolante della procedura che la Regione sta portando avanti – si spiega nella nota dei consiglieri spoltoresi – è stato svolto con modalità discutibili. Si è trattato – secondo gli scriventi – di una unica consultazione per i tre Comuni con popolazioni numericamente molto diverse, svolta in contemporanea con altre importanti elezioni (regionali, europee e comunali) verso le quali si è concentrata la maggiore attenzione, e soprattutto senza una adeguata informazione degli elettori circa le reali conseguenze di una scelta piuttosto che l’altra”. Su questo argomento c’è persino la convergenza con “l’avversario politico”, il primo cittadino Luciano Di Lorito, che non ha mai nascosto i suoi dubbi su questo nuovo soggetto giuridico: “avrà il nostro sostegno alle iniziative che ci auguriamo – ribadiscono quelli di Nuova Presenza in Comune – vorrà intraprendere per verificare, nelle sedi competenti, la legittimità di un procedimento che mostra tutta la sua fragilità giuridica”. Al di là del valore che potrà acquistare all’interno della procedura regionale in atto, “far esprimere nuovamente i cittadini di Spoltore in un contesto che assicuri la massima chiarezza e consapevolezza e rimettere alla loro volontà la decisione sulla istituzione della “Nuova Pescara” appare un dovere democratico imprescindibile e un passaggio fondamentale a cui noi amministratori non possiamo sottrarci, nel pieno rispetto del mandato ricevuto e delle alte funzioni a cui siamo stati chiamati non solo in rappresentanza dei cittadini che ci hanno eletti, ma anche della tutela degli interessi pubblici e della comunità cui apparteniamo”. Voi che ne pensate? Siete favorevoli o contrari alla Nuova Pescara che dovrebbe definirsi nell’ufficialità, e dunque sciogliere per sempre il Comune di Spoltore, a partire dalla data del 1 gennaio 2019?

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