Una Commissione lampo durata tre minuti, infuria la Febo

 

Un episodio che sinceramente non innalza per niente il livello di credibilità della politica comunale spoltorese, piuttosto potrebbe dar luogo a riflessioni etiche. Durante il  Consiglio Comunale tenutosi ieri, giovedì 5 luglio 2018, la cittadinanza è venuta a conoscenza di spiacevoli ‘equivoci’ avvenuti appena dopo la conclusione dell’ultima Commissione Bilancio, convocata per mercoledì scorso e nella quale si sarebbero discussi argomenti inerenti l’assise pubblica di ieri. Dal racconto dei principali protagonisti di questa paradossale storia, cioè il Presidente della commissione in argomento, consigliere di maggioranza Stefano Burrani e Marina Febo, quale membro in rappresentanza delle opposizioni, sembrerebbe che per alcuni attimi gli animi si sono accesi in scene dalle parvenze tragicomiche. La riunione in oggetto, che oltretutto prevede il gettone di presenza, un compenso in denaro pubblico, avrebbe avuto una durata lampo, circa 180 secondi. In sostanza sono bastati soltanto tre minuti ad alcuni nostri politici, evidentemente precocissimi, per capire o ratificare procedure correlate all’economia dell’Ente Comune di Spoltore le quali, nello specifico caso, hanno portato a variazioni di cospicue somme in specifici capitoli di bilancio. Su tutte le furie la consigliera Febo la quale, per un presunto ritardo di qualche secondo si è trovata con la seduta pubblica conclusasi in tempi record e quindi senza avere la possibilità di esercitare appieno le sue funzioni da membro della commissione, un ‘luogo’ che dovrebbe essere vocato al confronto tra i gruppi politici in rappresentanza dei cittadini e del territorio. “Una cosa gravissima – ha affermato Marina Febo – tre consiglieri hanno preso un gettone di presenza per una commissione che è durata tre minuti”. È stato annunciato anche un eventuale esposto alla Procura della Repubblica. Il presidente Burrani, nel suo intervento, leggendo il verbale dell’assemblea, non ha fatto altro che confermare i pochi secondi di lavoro della commissione, quasi nel cercare giustificazioni in merito alla legalità della seduta. Il sunto della questione, forse, potrebbe essere posto su un piano diverso da quello che certamente legittima un certo modo di fare politica. Provare a cercare la quintessenza nell’onore di amministrare la cosa pubblica, soprattutto in questa strana ‘forma’ di modernità che ci accade tutt’intorno, non è mai cosa sgradevole.

 

Consiglio Comunale di Spoltore (5 luglio 2018)

Nota:

Il gettone di presenza ha valore economico davvero molto basso. Non ricordiamo la cifra con precisione, tuttavia non dovrebbe superare i 30 o 40 euro lordi.

Nota bis:

Per onor del vero ci fanno sapere che il gettone di presenza in argomento ammonta a circa 20 euro lordi. Chiediamo scusa per il veniale errore. Ma la sostanza si era comunque intuita.

 

Simone Ciuffi

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