Vivere Pianella interviene sul “saluto gerarchico” imposto per delibera

Il gruppo consiliare Vivere Pianella ci ha scritto sulla questione del “saluto gerarchico” imposto ai dipendenti del Comune di Pianella. Per i consiglieri di opposizione Anna Bruna Giansante, Annaida Sergiacomo, Denis Sposo il regolamento introdotto dalla Giunta guidata dal sindaco Mariani è profondamente ingiusto.
Questa la nota inviata alla redazione di SpoltoreNotizie.it corredata da foto:
 
I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Vivere Pianella” vista la Delibera approvata dalla Giunta Comunale di Pianella (n°129 del 28/09/2018) avente per oggetto : “Integrazione Codice di comportamento del personale dipendente del Comune di Pianella approvato con Delib. G.C. n°174 del 30/12/2013,
 
dopo aver valutato attentamente il contenuto del comma 4) aggiunto all’articolo 14 che recita testualmente :
 
……”E’ buona norma per tutti i dipendenti anche responsabili di area e titolari di Posizione Organizzativa, nonché dirigenti, salutare e rispondere al saluto incontrandosi durante le ore d’ufficio, come è buona norma adempiere al dovere di rivolgere il saluto al superiore gerarchico e agli organi elettivi rappresentativi dell’ente”,
 
ritengono che la norma approvata dalla Giunta, che impone al dipendente comunale di rivolgere il “saluto gerarchico” al suo superiore, sia lesiva della dignità di tutti i dipendenti, quasi a dare per presupposto che manchino delle regole di base del vivere civile. La semplice educazione comporta la buona prassi di salutare tutte le volte che si entra in un ambiente chiuso, quando si entra o si esce, ogni qualvolta si incontra qualcuno, avversari compresi. Insomma, più si saluta e meglio è! Bisogna essere i primi a farlo, a prescindere dal ruolo e mai mettersi in attesa che siano gli altri.
 
Se alle suddette (e condivisibili) buone prassi vogliamo fare riferimento, e se sono tanto importanti da divenire oggetto di integrazione al codice di comportamento del Comune, ci chiediamo allora come mai non sia considerato un dovere per i membri della Giunta, attuare lo stesso comportamento verso la cittadinanza tutta, a prescindere dalla propria linea politica e dalle divergenze di opinioni. E ci chiediamo ancor più, come il Sindaco, a cui a quanto pare preme sottolineare l’importanza dell’educazione, chiuda un occhio di fronte alle frasi sconvenienti e volgari pronunciate da uno dei suoi assessori su FB, mezzo virtuale frequentato perfino dai bambini della nostra comunità, fingendo di dimenticare che l’amministratore dovrebbe essere un punto di riferimento di buona condotta per questi ultimi e per la cittadinanza in generale.
 
Accertato che la precedente Giunta Comunale e lo stesso Sindaco Marinelli, nel 2013, all’epoca dell’approvazione del Codice di Comportamento non avevano sentito la necessità di inserire nel codice il “saluto gerarchico”, ci chiediamo se qualche nuovo Assessore insediatosi di recente, non si senta sufficientemente rispettato da qualche dirigente o dai dipendenti.
 
Chi si comporta rispettando gli altri, rispettando tutti, non ha bisogno di pretendere il saluto “ per legge” ma lo ottiene perché gli torna il rispetto che ha dato; se invece chi sta a capo non ha autorevolezza, non ha empatia, allora deve ripiegare sulla disciplina e militarizzare la rete delle relazioni interpersonali.
 
Preso atto che alcuni grandi Comuni Abruzzesi come L’Aquila, Pescara e Sulmona, non contemplano nei propri codici la norma del saluto gerarchico, il gruppo Vivere Pianella, al fine di tutelare il clima di serenità e collaborazione reciproca tra dipendenti, presenterà una mozione volta a modificare il suddetto comma 4.

Sn.it

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