Come ha brillantemente spiegato Rino Formica sul quotidiano “Il Manifesto” il voto del referendum del 4 dicembre “sarà una bomba, come quello sulla Repubblica” che “scaverà nel tempo e porrà il problema della postdemocrazia dei partiti: senza democrazia o con più democrazia?”. Queste le parole dell’ex Ministro alla giornalista Daniela Preziosi che sollevano dubbi importanti e che ben si allineano alla logica di chi sostiene che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi stia dividendo il paese, l’Italia, sul tema fondamenta della carta fondamentale, cioè la Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalle ceneri del fascismo per unire (e non dividere appunto) tutti i cittadini italiani, e di qualsiasi appartenenza politica. Naturalmente i sostenitori del cambiamento la pensano diversamente e che questa decisione sia assolutamente necessaria per ammodernare il nostro Paese, ingessato da tante troppe burocrazie, e per affrontare con ‘poteri governativi’ più efficaci le tante drammatiche questioni che attanagliano la nostra vita pubblica (combinato disposto con la legge elettorale). Insomma stiamo parlando di posizioni o punti di vista evidentemente rispettabili tanto è vero che gli ultimi sondaggi danno, sostanzialmente, un dato di parità tra i favorevoli e contrari alla Riforma Costituzionale, con un leggero vantaggio dei secondi quantificabile in 4/5 punti percentuali. Detto questo, qualsiasi sarà l’esito della consultazione referendaria che uscirà dalle urne del 4 dicembre, inevitabilmente, ci saranno ripercussioni politiche anche a livello territoriale. Ricordiamo, infatti, che la nostra Spoltore sarà chiamata al rinnovo delle cariche comunali tra cinque mesi, la prossima primavera, e che l’esito di questa ennesima, importante, sfida elettorale dipenderà moltissimo dalla vittoria del “Sì” oppure da quella del “No”, oltre che dalla qualità dei candidati sindaci. Cambieranno per sempre gli equilibri nel nostro Paese, figuriamoci dunque cosa potrebbe accadere nella nostra piccola cittadina? Il voto del referendum – di questo ne siamo certi – influenzerà le prossime elezioni politiche spoltoresi che passeranno alla storia come le più strategiche e imprevedibili e rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi vent’anni.
Il direttore
