Quello di ieri è stato un primo maggio di festa che gli spoltoresi ricorderanno a lungo. La formazione di Donato Ronci ha espugnato il Guido Angelini di Chieti con una rete di Mario Sanchez, conquistando così meritatamente la finale dei play off di Eccellenza, che si giocherà domenica 6 maggio alle 16.30, al ‘Mimmo Pavone di Pineto. Una vittoria voluta e cercata. Gli azulgrana hanno dominato l’incontro fin dalle prime battute di gioco, con i padroni di casa impotenti davanti allo strapotere tattico degli avversari.
La cronaca dell’incontro. Parte con il piede sull’acceleratore la formazione azulgrana. Dopo un minuto di gioco lo spagnolo Vera tenta la conclusione dal limite dell’area di rigore che finisce sopra la traversa. All’8’ Grassi scaglia un tiro dai ventri metri che fa la barba al palo alla destra di Salvatore. Al 17’ Sanchez, lanciato dal ‘sindaco’ Grassi viene fermato in extremis dall’estremo difensore di casa. Al 38’ si fa vivo per la prima volta il Chieti, con Bordoni, che fa partire una conclusione dal limite dell’are di rigore bloccata senza problemi da D’Ettorre. Il primo tempo si chiude così sullo 0-0, ma sugli spalti i tifosi azulgrana sentono che l’impresa è nell’aria.
Secondo tempo. Al 2’ Vitale sfiora il palo su calcio di punizione. Al 5’ l’occasione più ghtotta della gara. Grassi servito in area da ‘Paquito’ Morales si ritrova a tu per tu con Salvatore ma il suo diagonale finisce fuori. L’appuntamento con il gol è solo rinviato. All’ottavo minuto Vitale mette in area un pallone su cui c’è scritto ‘basta spingere’. A ‘Super Mario’ non resta altro da fare che raccogliere l’invito del compagno di squadra e insaccare a porta praticamente sguarnita. Scoppia irrefrenabile la gioia sugli spalti dei circa 150 tifosi arrivati da Spoltore. Colpiti invece al cuore i tifosi neroverdi. In tribuna cominciano a volare i primi fischi. I padroni di casa provano a reagire ma gli azulgrana chiudono tutti gli spazi. Il tecnico di casa Umberto Marino si sbraccia ma non riesce a trovare soluzioni. Dall’altra parte invece Ronci non sbaglia una mossa. Non si chiude dopo il vantaggio, anzi. Sostituisce l’uomo che ha fatto tremare l’Angelini, lo stremato Grassi, con un’altra punta, Petre. Adesso lo Spoltore è in campo con due centravanti di ruolo. E il Chieti sembra incapace di reagire. A pochi minuti dal temine il tecnico di Santa Teresa fa uscire l’eroe della giornata, Sanchez, visibilmente stanco. Al suo posto Emmanuel Ewansiha. Paquito Morales ora in versione ‘falso nueve’ continua a seminare il panico. L’unica conclusione in porta dei teatini porta la firma di Sassarini al terzo minuto di recupero con una conclusione da fuori area destinata all’incrocio dei pali, ma Fabrizio D’Ettorre ribatte con sicurezza. Addirittura dopo trenta secondi lo Spoltore sfiora il raddoppio. Su uno svarione difensivo del Chieti Petre calcia da posizione defilata, approfittando di Salvatore lontano dai pali, ma la sua conclusione si perde sul fondo. Non c’è nemmeno il tempo di rammaricarsi che l’ottimo Verrocchi di Sulmona porta il fischietto alla bocca mettendo fine alle ostilità. Inizia così la festa dello Spoltore mentre sulla sponda opposta parte inesorabilmente la protesta dei tifosi di casa.
La contestazione neroverde. Trevisan lascia. Duecento tifosi assiepati davanti ai cancelli hanno contestato aspramente tecnico, società e giocatori. Poco dopo il numero uno del Chieti Giulio Trevisan rassegna le dimissioni: “Lascio una società sana, con i conti a posto. Aspetto che qualcuno si faccia avanti e prenda in mano la squadra. La mia decisione è irrevocabile”.
Il tecnico di Santa Teresa. “Questa è la vittoria di una città, di una squadra che ci ha sempre creduto, di una società seria ma soprattutto sempre presente. Questa è la vittoria dei miei ragazzi”. Poche ma significative le parole di mister Ronci a fine gara, che come aveva promesso 24 ore prima, in caso di vittoria sarebbe tornato a Spoltore a piedi. Così è stato.
Daniele Di Camillo: “E’ una gioia immensa, siamo venuti qui per giocarcela. Siamo sempre stati consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre qualità, abbiamo giocato in maniera spensierata e ci siamo meritati questa finale”.
Fabrizio D’Ettorre: “E’ una gioia infinita. Abbiamo meritato la vittoria e adesso andiamo a giocarci la finale. Mi spiace per il Chieti (D’Ettorre ha vestito la maglia neroverde dal dicembre 2008 al 2010 e dal 2010 al 2012). Per me è stato un onore vestire la maglia neroverde ma ora sono felice di aver conquistato questo grande trauardo con la maglia della mia città”.
Andrea Zanetti: “Ci siamo meritati questo risultato. Ora godiamoci questo momento, da domani testa alla finale con il Paterno”.
Simone Vitale: “Siamo venuti qui senza timore. Abbiamo giocato e imposto il nostro gioco vincendo meritatamente”.
Nota di redazione. Ringraziamo come sempre tutto lo staff del Chieti Calcio in particolar modo l’addetto stampa Stefano Aquila per l’ospitalità che riceviamo ogni qual volta ci rechiamo all’Angelini.
Foto: Angelo Colazzilli