Dopo quattro anni finisce l’era Ronci. Spoltore e tecnico ai saluti

Dopo quattro stagioni, caratterizzate da tanti successi e soddisfazioni, si separano le strade tra Donato Ronci e Spoltore Calcio. Una promozione, due coppe discipline, una finale di Coppa Italia e due play-off, i risultati ottenuti nel corso di questi anni. La decisione è arrivata in maniera consensuale nella tarda serata di ieri sera, dopo un colloquio tra il numero uno azulgrana,  Sabatino Pompa, e lo stesso allenatore. Sul mister da diversi giorni c’è un’interesse concreto da parte dell’Ovidiana Sulmona, formazione di Promozione che spera nel ripescaggio in Eccellenza. A questo punto sembra essere proprio questa la destinazione futura del tecnico che, in un lungo colloquio telefonico, ha raccontato queste ultime ore ed ha voluto ringraziare chi gli è stato vicino.

“E’ stata una scelta molto sofferta, perché ho sempre dato tutto me stesso per questa causa. Da quando sono qui il pensiero fisso è stato quello di dare tutto me stesso per la squadra della mia città. Come capitato anche in passato non nego di avere avuto contatti con altre società, ma in questo momento non mi sono accordato con nessuno. Dopo aver riflettuto a lungo ed essermi confrontato con il presidente, di comune accordo, abbiamo preso questa decisione. Ho un rapporto importante con lui che va oltre il calcio. Ci lega il lavoro e una profonda amicizia improntata sul rispetto. Credo che in questo momento sia stata la scelta migliore. Lo Spoltore per me è stata sempre una prima scelta. E’ normale che dopo quattro anni si rimetta tutto in discussione. Abbiamo deciso di concludere questa esperienza, un fine ciclo del tutto naturale. Nulla toglie che un giorno le nostre strade possano incontrarsi nuovamente. Mi preme ringraziare tutti i componenti del direttivo, tutti i giocatori che ho allenato, i tanti giovani, la città e i tifosi con cui ho instaurato un rapporto profondo. Infine, ma non per importanza, una menzione particolare va al mio staff: Piero Zuccarini, Marco Maselli, Walter Palombino, Laura Robuffo, Sandro Spinozzi, Gianfranco Panei,  Andrea Di Meco, Mauro Leone,  Roberto Belfiglio e Ennio Pompa e gli amici di sempre,  Carmine Tenace Mimmo Sborgia. Spero di avere la fortuna un giorno di lavorare nuovamente con loro, persone che fanno un lavoro oscuro ma molto prezioso. Tutto ciò non sarebbe stato possibile se al mio fianco non avessi avuto dei collaboratori così. Infine vorrei rivolgere un messaggio alla politica affinché dia sostegno a questo progetto perché questa società in questi anni ha dato tanto al nostro territorio”.

A questo punto si apre il toto allenatori. Sono due i principali candidati per un posto sulla panchina spoltorse: Loris Masciovecchio e Daniele Di Camillo. Per il primo sarebbe un ritorno. Fu lui ad iniziare la scalata, dalla Terza Categoria alla Promozione, per poi passare la mano all’amico Ronci. Il secondo invece potrebbe rappresentare il trait d’union con l’ormai ex tecnico. Da non escludere un terzo pretendente che potrebbe rimescolare le carte in tavola. Saranno, questi che verranno, giorni caldissimi per la società che dovrà risolvere nel più breve tempo possibile il nodo panchina per poi iniziare a programmare il futuro.

A Donato Ronci rivolgiamo un caloroso in bocca al lupo per il suo futuro con la speranza, un giorno, di rivederlo all’Adriano Caprarese, ma non da avversario.

Costantino Spina

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