Ottanta secondi. Tanto è bastato a Davide De Lellis per mandare al tappeto il georgiano Gogo Skhulukhia. L’ingresso sul ring e le presentazioni dei pugili sono durate di gran lunga più dell’incontro in sé per sé. Il ventiduenne Skhulukhia, vincitore in sei occasioni per ko al primo round, questa volta si deve arrendere alla furia del nostro Davide.  Il 24enne spoltorese si è presentato sul ring in ottima forma. La scelta di scendere di categoria ha premiato: dai medio-massimi al supermedio. Ne ha guadagnato in agilità. I suoi pugni sono diventati più pesanti.

Il match è iniziato con i due pugili che si sono studiati per diversi secondi. Poca azione nel primo minuto, tanto movimento sulle gambe. Davide prova a colpire l’avversario che fa buona guardia. Ancora alcuni secondi e  un potente gancio sinistro sferrato in pieno volto manda al tappeto l’avversario.  KO alla prima ripresa e braccia al cielo. “Sono sceso di peso e avevo paura che i miei colpi avessero perso di efficacia-ci dice Davide al telefono-invece il mio colpo è ancora più secco e fa ancora più male. E’ bastato un solo colpo per vincere. Spero che questo sia solo l’inizio“.

La sfida Italia-Georgia ha visto la vittoria dell’altro italiano, il romano Adriano Sperando, ai punti contro Giorgi Arabuli.  I due incontri hanno aperto la serata che si è conclusa con il titolo italiano dei pesi welter. Sul ring del PalaSantaFilomena di Chieti’  Emanuele Cavallucci ha sconfitto il detentore del titolo,  Nicola Cristofori, davanti a un foltissimo pubblico. Il trentenne pugile teatino ha vinto  per ko tecnico alla quinta ripresa contro il ferrarese che da circa un anno deteneva il titolo tricolore.