La pallavolo spoltorese guarda con fiducia al futuro

Le ‘lupe mannare’ della Mediterranea Volley Spoltore sono tornate in campo ieri, allo spuntar della Luna del mais. Voluto o meno si spera possa essere buon auspicio per il team del presidente Mirko Di Cesare, per la stagione 2020/21, la prima post-Covid. La Luna piena di settembre è solitamente nota con il nome di Luna del raccolto: la denominazione nasce infatti dalla sua vicinanza con l’equinozio d’autunno e l’inizio della stagione che fa da preludio ai mesi invernali. Ieri, appunto, è stato il giorno della ‘Luna del mais’. Naturalmente, da sempre questi fenomeni sono associati a culti di fertilità che si sposano perfettamente con il raccolto, ecco spiegato il nome.

Le ragazze agli ordini dei tecnici Sergio Peluso, Arturo Caporale, e sotto la supervisione del direttore tecnico Stefano Schiavone, si sono ritrovate al Parco Mambella di Villa Raspa, in quanto la palestra di via Nora non è ancora disponibile. Dopo aver espletato tutte le pratiche legate alla prevenzione della diffusione del Coronavirs le atlete sono scese in campo per il primo impegno stagionale. “La voglia di ricominciare è tanta, dobbiamo ripartire per dare alla città e all’ambiente un segnale di normalità, e positività” così il numero uno del sodalizio giallo-nero dicendosi sicuro che “piano piano le cose le sistemeremo tutte nel miglior modo possibile e ritorneremo a far divertire i nostri tifosi che già per strada ci fermano, chiedendo informazione e promettendo il loro sostegno”.

 

Costantino Spina

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