Ennesima sconfitta per lo Spoltore che esce con le ossa rotta dal match con i Nerostellati. Sono bastati poco più di trenta minuti agli uomini di Lo Re per chiudere la gara. Dopo appena sei giri di lancette ha sbloccato Moscone; al 35esimo il raddoppio di Pelino. E’ stata tutt’altra sfida rispetto all’incontro di Coppa Italia di appena dieci giorni fa. Ieri la squadra di casa si è presentata al fischio d’avvio con la migliore formazione possibile, nonostante le assenze di Pontarelli, Mazzaferro, Di Pietrantonio e Ponce. Ronci, ancora orfano di Calore, Palusci e Pompa, in settimana ha dovuto registrare anche i forfait di Orta e Maggiore. E dopo soli venti minuti ha perso il suo uomo migliore, Lorenzo Farindolini, per una distorsione alla caviglia che lo costringerà ad un stop lungo. Ma di certo le assenze, come ha sottolineato lo stesso tecnico, non possono essere un alibi.

Lo Spoltore è ufficialmente una squadra smarrita. I Nerostellati ne hanno messo in risalto tutte le ansie e le difficoltà del momento. Una crisi di risultati arrivata dopo un trittico di vittorie che sembrava aver rilanciato definitivamente le ambizioni degli azulgrana. I numeri purtroppo sono impietosi. A Raiano è arrivata la sesta sconfitta stagionale su nove gare di campionato. Solo 11 le reti le realizzate, 18 quelle subite, che ne fanno la quarta peggior difesa del torneo. E ora la classifica fa veramente paura. Gli azulgrana sono stati risucchiati in piena zona play-out. Alle  loro spalle solo Angolana (7), Pontevomano (2) e Paterno (1). Sarà proprio il Paterno il prossimo avversario dello Spoltore, mercoledì 30 ottobre all’Adriano Caprarese”. Un avversario di certo non temibile, ma in questo momento nulla è scontato. Se nelle precedenti gare il gioco in parte aveva sopperito al risultato, ieri è mancato tutto, a partire dalla cattiveria agonistica. Ora bisognerà rimboccarsi le maniche per  cercare di uscire da questo tunnel.

Non le manda a dire Ronci: “Faccio i complimenti ai Nerostellati. Hanno disputato una gara perfetta. Nonostante le tantissime difficoltà hanno giocato con grande determinazione. Cosa che non abbiamo fatto noi. Ci hanno dato un grande lezione di vita. Noi abbiamo toccato il fondo. Loro hanno dimostrato di voler mantenere la categoria. Noi invece no. Sono il primo a mettersi in discussione. Abbiamo preso una strada pericolosa e per questo chiedo scusa a tifosi e società. Domani parlerò con il presidente, se il club vorrà sono pronto a farmi da parte perché ci tengo troppo a questa squadra e a questi colori.  Ma nel caso loro volessero continuare con il sottoscritto sarò più determinato che mai a lottare per uscire da questa situazione. Ma per fare questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti, dalla società allo staff tecnico. –Alla nostra domanda sulla prestazione al di sotto delle aspettative di diversi elementi, laconica è stata la risposta del tecnico-.  Sono amareggiato perché questa è la squadra che ho costruito e voluto io, quindi mi ritengo il maggior responsabile. Ho sempre creduto ciecamente in ognuno di loro, li ho sempre difesi. E sinceramente oggi sono molto deluso da questo loro atteggiamento.  In questo momento devono essere i primi a darmi delle risposte, proprio perché sanno quanto sono legato a loro. Risposte che devono arrivare sul campo e non solo a parole”.

Nerostellati Spoltore 2-0
6′ Moscone 35′ Pelino