Shogun Fighting Club: i giovani karateka protagonisti all’Open 2018

E’ stata una domenica esaltante per gli allievi della Shogun Fighting Club. I giovani karateka, molti alla loro prima esperienza, si sono ritrovati sul tatami della palestra Colosseum, dove l’associazione presieduta da Marco Catani svolge solitamente le sue lezioni. Bambini e bambine, alcuni al primo approccio in questa disciplina, si sono affrontati in tornei  non competitivi suddivisi per categorie di età e sesso. Tutti i partecipanti hanno  disputato almeno 3 match nel proprio rango. La durata di ogni incontro era della durata di due minuti. Poco prima dello sciogliete le righe sono state rimescolate le varie fasce ed ogni partecipante ha scelto l’avversario da sfidare. Ed alla fine sono stati consegnati gli attestati di partecipazione e scattate le foto ricordo. “Sono ampiamente soddisfatto di questa prima parte di stagione -ha affermato il maestro Catani- Il nostro obiettivo era far divertire i ragazzi  naturalmente vedere il loro grado di preparazione. I risultati sono stati soddisfacenti“. Prossimo impegno per gli atleti dell’associazione spotlorese 16 dicembre a Lettomappello per l’Abruzzo Cesn Karate.

Da diversi anni lo Shogun Fighting Club è una delle associazioni che collabora attivamente con l’ente nazionale di promozione sportiva Csen allo scopo di promuovere e divulgare il karate a contatto pieno in Abruzzo. Nel 2014 infatti il comitato regionale settore Karate e arti marziali Csen ha nominato il loro direttore tecnico referente regionale per lo stile kyokushin.

“Il karate è un’antica ed affascinante arte marziale di autodifesa, che si fonda su nobili principi: il rispetto per l’avversarioe l’autocontrollo. Molti lo definiscono una filosofia di vita, basata sulla non violenza e sulla meditazione. Originariamente era riservato agli uomini, solo più tardi fu praticato anche dalle donne, ma ormai è assodato che questa disciplina, grazie alla gradualità degli allenamenti e al controllo dello sforzo muscolare, è adatta a tutti, a prescindere dal sesso e dall’età; un allenamento costante porta il karateka alla conquista del perfetto equilibrio psicofisico, ad una maggiore padronanza di sé, al superamento della timidezza e ad un maggiore autocontrollo”.

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