Stangata Caprara: trenta mesi di squalifica per Riccardo Di Martile

Mano pesantissima del giudice sportivo sul Caprara di mister Francesco Pace. Dopo la sconfitta casalinga subita dal Castelnuovo, domenica, per 3-0 è arrivata anche stangata che punisce il capitano gialloblù Riccardo Di Martile, squalificandolo fino al 31 maggio 2021. Questa la decisione della commissione giudicante presieduta da Roberto Ragone, coadiuvato da Patrizio Pupatti, Francesco Alfonsi e Daniela Di Pasquale. Stando a quanto riportato dal referto arbitrale il calciatore “dopo essere stato espulso per frasi minacciose ed aver messo le mani al collo dello stesso direttore di gara, alla notifica del provvedimento, con uno schiaffo gli toglieva il fischietto di bocca e gli strappava di mano il taccuino, lanciandolo a terra”. Naturalmente noi di SpoltoreNotizie.it abbiamo provato a sentire la società gialloblù, ma in casa Caprara le bocche sono cucite. “Non possiamo ancora dire nulla – dice Angelo Giancola selezionatore abruzzese degli arbitri – il Caprara ha già annunciato ricorso quindi aspettiamo la conclusione di questo iter. Ma anche noi stiamo ricostruendo l’intera vicenda”. Ricordiamo che al termine della gara giocata domenica scorsa al ‘Franco Lattanzio’ il tecnico Pace aveva contestato l’arbitraggio, affermando di “non aver capito il motivo dell’allontanamento del proprio capitano che stava chiedendo semplicemente delle spiegazioni“. Ma stando a quanto riportato dal direttore di gara, Vincenzo Luca Bruno della sezione di Pescara, il tono usato sarebbe stato ben diverso e ci sarebbe stato addirittura un contatto fisico, non paragonabile a quanto accaduto in provincia di Roma nelle scorse settimane, ma comunque gravissimo.

Costantino Spina

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