Via libera della Regione agli sport di squadra anche al chiuso

Con l’ordinanza numero 78 dell’11 agosto 2020, e relativi allegati, sono state pubblicate le linee guide da osservare in occasione di eventi e competizioni sportive, attività produttive e ricreative. Via libera dunque, con le dovute prescrizioni, agli sport di squadra e di contatto, anche al chiuso. Le indicazioni principali riguardano il pubblico e i gestori degli impianti al chiuso e all’aperto (palestre e piscine) con il mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro, l’utilizzo delle mascherine, l’igienizzazione, la disinfezione e la garanzia di un adeguato ricambio d’aria. Potranno dunque tornare a fare attività, dopo il calcio, basket, pallavolo, danza, ginnastica, arti marziali ecc. e tutti quegli sport che di solito si praticano al chiuso, all’interno di palestre.

“Il numero massimo di partecipanti all’evento sportivo dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale, con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”. Come si può leggere nel documento pubblicato sul sito istituzionale della Regione. E poi ancora “riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione. In aggiunta, per l’accesso all’interno delle strutture sportive:
Deve essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
E’ necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree e promuoverne l’utilizzo frequente.
Garantire l’occupazione dei posti a sedere in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro sia frontalmente che lateralmente. Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni.
In casi particolari, in deroga ai termini temporali previsti dall’art.1, comma 6, lettera e) può essere autorizzata su singoli eventi sportivi la partecipazione al pubblico ad eventi sportivi di minore entità, incluse le sessioni di allenamento, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso”.

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