A rischio il futuro delle “Case dell’acqua” su tutto il territorio di Spoltore

Sembra non interessare agli operatori economici iscritti al MePa e specializzati nel settore di gestione “distributori automatici/vending machine”, la volontà espressa dal Comune di Spoltore nel voler continuare a mettere a disposizione della cittadinanza strutture denominate “Case dell’acqua”, come quelle già note perché attualmente in funzione. Apprendiamo, attraverso una determina resa evidente sull’Albo Pretorio dell’Ente, che nessuno degli iscritti al mercato elettronico della pubblica amministrazione ha risposto alla richiesta di offerta spoltorese finalizzata proprio “all’affidamento della concessione del servizio di distribuzione di acqua trattata tramite istallazione di 5 case dell’acqua sul territorio di Spoltore”. In pratica si tratta di bando ‘andato deserto’. I luoghi preposti alle potenziali nuove ‘fontane’ sarebbero gli stessi dove attualmente sono posizionati i distributori oggetto della vecchia concessione: Spoltore Capoluogo – Parcheggio Pubblico in via del Campo Sportivo; Frazione di Villa Raspa – Marciapiede antistante il Parco Pubblico di Via Basilea; Frazione di Santa Teresa – Parco pubblico in Piazza Maresciallo Marino Di Resta; Frazione di Caprara – area adiacente via San Rocco, di proprietà dell’Amministrazione provinciale di Pescara; Frazione di Villa Santa Maria – Via Garibaldi. Per questo motivo si potrebbe dedurre che, se non verranno presi in considerazione ulteriori provvedimenti, a seguito del fallimento della descritta r.d.o., il rischio è quello della perdita definitiva del servizio ‘casette dell’ acqua’ a Spoltore. Se consideriamo il successo che questo sistema di approvvigionamento idrico ha avuto e sta avendo in altre realtà territoriali simili alla nostra, sarebbe bello conoscere da esperti nel campo il motivo per il quale i distributori d’acqua, a quanto pare, non sono dovutamente attrattivi. Sicuramente una questione di economicità e di ‘ampiezza’ dell’offerta a favore del potenziale gestore sarebbero argomenti importanti nel dibattito in merito.

Simone Ciuffi

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