A Spoltore manca un cartellone di eventi estivi a Pescara e Montesilvano no!

Possiamo fare tutte le chiacchiere che ci pare, tutti gli annunci che ci piacciono di più, ma se manca la sostanza è inutile parlare. Anche quest’anno a Spoltore manca un cartellone di eventi estivi e non parliamo di ‘grandi eventi’ che, pure, sono l’unico strumento per attrarre turismo e se si vuole davvero trasformare la nostra città nel famoso “salotto culturale” a cui la politica locale aspira. Se poi consideriamo che Pescara e Montesilvano, che per ovvi motivi sono le nostre realtà cittadine di riferimento, hanno presentato una serie di appuntamenti in programma fra giugno e agosto 2023 di elevato spessore, è presto comprensibile perché a Spoltore il turismo è uno sconosciuto. A parte le due rievocazioni di tradizioni popolari come la festa del San Giovanni organizzata da ‘I colori del territorio’ e la festa medioevale organizzata dall’associazione ‘Gianni Silvidii’, due appuntamenti appena trascorsi che senza dubbio hanno confermato l’affluenza di pubblico già collaudata negli anni passati, all’orizzonte spoltorese dell’arte, cultura e spettacolo solo il vociferare di uno Spoltore Ensemble di qualche giorno di agosto, cioè tra più di un mese, e niente più. Pescara (con l’IndieRocket, Pescara Jazz, Funambolika, il Premio Flaviano, il CulturAurum, i concerti al Teatro D’annunzio con tanto di Jethro Tull, e altro ancora) e Montesilvano (con Le Vibrazioni, Aiello, Ivana Spagna, i Tiromancino, Alex Britti e Samuel dei Subsonica nella serata di Ferragosto e Anna Tatangelo, gli Audio 2, Rossana Casale, Grazia Di Michele, Mariella Nava, Sorgentone, Nesli, Alan Sorrenti, oltre a rassegne culturali, enogastronomiche e sportive) fanno in modo che Spoltore sia totalmente assente nella competizione turistica. Possiamo solamente immaginare che la mancanza di seri investimenti, e quindi non solo con qualche decina di migliaia di euro, sul potenziale attrattivosia una scelta politica e non la mancanza di capacità. Magari con la Grande Pescara ci sarà il riequilibro delle ‘forze’ e magari sarà possibile attrarre maggiori competenze per organizzare a Spoltore centro storico, a Caprara a Santa Teresa, a Villa Raspa o a Villa Santa Maria un bel festival Jazz di livello o qualche concerto rock di livello internazionale, almeno d’estate, con palcoscenici all’aperto considerando che di infrastrutture al chiuso non ne abbiamo. Nel frattempo aspettiamo ‘con ansia’ il programma del 41esimo Spoltore Ensemble, sperando che esca almeno qualche giorno prima rispetto agli sgoccioli di tempo come negli ultimi anni.

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