‘Boom’ di contagi da Covid e la città di Spoltore diventa un ‘tamponificio’

Il Covid torna a spaventare anche Spoltore: con effetti simili al resto d’Italia: ad esempio nella ricorsa ai tamponi perché entrati in contatto con amici e/o conoscenti/colleghi positivi al virus. Le farmacie sono prese d’assalto perché molti cittadini sono entrati in contatto con i contagiati, probabilmente nelle varianti Delta o Omicron che si stanno diffondendo molto velocemente. Secondo i dati del comune i positivi spoltoresi sono oggi (28 dicembre 2021) settantasette, cioè sette in più di ieri. Ma subito prima di Natale il loro numero è aumentato notevolmente, al ritmo di 20 o 30 persone segnalate alla Asl ed alle strutture comunali ogni giorno.

Ci sono poi gli isolamenti in quarantena, che hanno tra l’altro svuotato gli uffici comunali.

Ci sono anche buone notizie: poco prima di Natale i 3 pazienti ricoverati per Covid sono tornati a casa, e attualmente nessuno dei positivi spoltoresi è ospedalizzato.

“E’ scontato rinnovare l’invito a vaccinarsi e a prenotare la terza dose” commenta il sindaco Luciano Di Lorito. “Ma a questo punto bisogna anche ammettere che è necessario fare di più, ad esempio limitare il numero di invitati alle occasioni conviviali. Verremo fuori da questa situazione, anche perché i vaccini stanno dimostrando la loro efficacia nell’evitare i ricoveri. Ma servono anche altri provvedimenti, e probabilmente nel nuovo anno dovremo accettare il ritorno di alcune restrizioni”.

Al momento il governo ha imposto l’utilizzo di mascherine FPP2 (non bastano più quelle chirurgiche) sui mezzi di trasporto pubblici, cinema e teatri, stadi ed eventi. “Maggiore sarà la nostra cautela oggi, più tardi supereremo la soglia di guardia nelle nostre strutture ospedaliere: purtroppo il Covid è una malattia che richiede tempi lunghi per la guarigione, e questo mette in difficoltà quando c’è bisogno di un ricovero”.

L’età media attuale dei positivi è 20 anni, a causa del gran numero di minori (29) che attualmente sono positivi. Per quanto riguarda i nuovi positivi, tre sono senza vaccino, altri tre invece sono vaccinati ed uno aveva fatto anche la terza dose.

Di Lorito sottolinea l’importanza della vaccinazione: “Generalmente il 50% dei positivi sono non vaccinati. Considerando che sono ormai in pochissimi, testimonia che chi non è vaccinato corre molto di più il rischio di ammalarsi. Senza considerare che anche quando si ammalano i vaccinati sviluppano sintomi lievi o comunque meno gravi”.

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