Purtroppo l’emergenza Covid-19 non riguarda solamente l’ambito sanitario, anche il disagio sociale dilaga e sono sempre di più le famiglie che stanno vivendo in serie difficoltà economiche. Sempre più persone, infatti, hanno la necessità di rivolgersi alla Caritas e a Spoltore, in pieno centro, il mercoledì mattina sono sempre più lunghe le file di coloro che si presentano a prendere il ‘pacco alimentare’. Ma la sensibilità di molti, che vivono e frequentano il centro storico, è stata colpita non soltanto dal numero di persone in attesa di aiuto, ma anche dall’esposizione pubblica di questo tristissimo fenomeno sociale. I locali adibiti al servizio di assistenza (sacrosanta) sono quelli della ‘Casa della Cultura’, si trovano lungo la via principale del paese in Via Del Corso. Per una questione prettamente logistica si tratta di un luogo che non può tener conto della privacy, e gli utenti sono costretti a vivere una condizione certamente non agevole. Non è la prima volta che noi di Spoltore Notizie solleviamo questo problema, ma nessuno ha mai pensato di migliorare le cose. Sarebbe ora che questa situazione delicatissima venisse presa in considerazione nel rispetto della dignità umana di coloro che sono costretti a chiedere aiuto. Oltretutto, un sacrosanto principio umano (oltre che Cristiano) imporrebbe che, quando si fa la carità la mano destra non deve sapere cosa fa la mano sinistra, figuriamoci se tutti, in pubblica piazza, debbano sapere chi sono le persone che si recano alla Caritas. Facciamo, dunque, un appello accorato alle istituzioni competenti, affinché venga trovato e utilizzato immediatamente un posto meno in vista per svolgere questo tipo di assistenza speciale.