Crisi economica, povertà e Caritas ma a Spoltore manca la privacy

Purtroppo si prevede un inverno più rigido del solito a causa della crisi economica che gran parte del mondo sta vivendo. Inflazione e caro energia stanno determinando in negativo la qualità della vita dei cittadini e quindi sempre più famiglie in difficoltà si troveranno costrette a ricevere aiuti. A Spoltore Capoluogo, questo importante servizio di distribuzione alimentare che già serve tanti concittadini, è gestito dalla parrocchia attraverso la Caritas. I locali adibiti alla consegna dei pacchi alimentari sono quelli della ‘Casa della Cultura’ in Via del Corso in pieno centro storico. Si tratta di un luogo estremamente esposto e che non può garantire la giusta privacy alle persone e famiglie che sono costrette ad attraversare a piedi la piazza Di Marzio e un tratto della via principale del borgo per andare a prendere il pacco alimentare. Una situazione che, a maggior ragione dovesse accentuarsi, non è accettabile a nostro avviso. Mettere in serio disagio chi già vive situazioni di difficoltà è un grave e pericoloso errore. Per questo motivo serve tutela e quindi un luogo diverso dove poter distribuire alimenti ai meno abbienti garantendo loro il massimo possibile la riservatezza. Noi che scriviamo abbiamo più volte già raccontato di questa situazione imbarazzante che ora, in previsione di quanto potrebbe succedere nel prossimo futuro, certamente deve essere rivista per il bene di tutti. Siamo venuti a conoscenza di famiglie che rinunciano ad essere aiutate per evitare di esporsi palesemente alla visione della piazza di Spoltore e questo è inaccettabile. Chi può risolvere questo problema ha il dovere di agire immediatamente.

Il centro storico (via del Corso) di Spoltore

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