‘Danno Di Gregorio’, il Comune deve ancora pagare 1.47mln più gli ‘extra’

Il ‘caso Di Gregorio’ è una vicenda che dal 2008 fino ad oggi ha già creato ingenti danni economici per il Comune di Spoltore. Di fatto, oltre ad una nota ed accesa ‘diatriba politica‘ si è ormai accertato il più grave disastro erariale che la storia dell’ente pubblico spoltorese ricordi. A seguito della recente sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato, ultima di una lunga serie di verdetti emanati dai vari tribunali che per oltre dieci anni hanno valutato questa vicenda, si è definito il quantum in ‘soldoni’ che le casse del nostro municipio dovranno pagare alla famiglia Di Gregorio-Fattibene vittima, come è stato accertato, di un ritardo sull’approvazione di un progetto edilizio per un ‘Piano di Recupero’ ai margini del fiume Pescara in località Villa Raspa di Spoltore. Il commissario ad acta, nella persona del direttore p.t. dell’Agenzia delle Entrate di Pescara, incaricato dal tribunale per quantificare il danno in oggetto, con una nota dell’ 8 giugno 2020, ha stabilito che il danno da risarcire è definito in complessivi 1.474.724, 90 euro che, salvo smentite, si andranno ad aggiungere ai 439.640,84 euro che in merito a questo contenzioso il Comune di Spoltore ha già pagato nei confronti di cinque persone appartenenti alla famiglia Di Gregorio-Fattibene. In sostanza parliamo di una somma di 1.914.365,74 a cui vanno aggiunte le cifre spese sin qui per difendere il Comune nei vari gradi di giudizio oltre gli interessi legali, dato che la somma non è stata ancora liquidata. Ma la triste storia non finisce qui. Da parte di alcune fonti ci risulta che la Corte dei Conti regionale potrebbe aver già avviato un procedimento volto alla ricerca dei ‘colpevoli’ o presunti tali. La magistratura contabile avrebbe inviato delle lettere con la richiesta di memorie specifiche sulle singole responsabilità, a politici e tecnici. Infine anche il nostro Comune di Spoltore avrebbe avviato una l’iter burocratico finalizzato al recupero dell’enorme cifra di cui parliamo, ma sulla base di presupposti che probabilmente verranno chiariti e definiti dai giudici della pubblica amministrazione. Restiamo in attesa di comunicare la data della conferenza stampa annunciata dalla famiglia Di Gregorio e di pubblicare anche tutti gli interventi, sul caso, di chi vuole intervenire a beneficio del vero e per il diritto del cittadino spoltorese ad essere informato sui fatti.

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