Digitale terrestre – cosa cambia e bonus TV. L’esperto fa chiarezza

Addio digitale terrestre, benvenuto DVB-T2: entro il 2022 in tantisisimi dovranno sostituire il TV o acquistare un decoder per il passaggio ai nuovi standard. Ci spiega, ma soprattutto fa chiarezza, Mario D’Onofrio della Elettronia Telecomunicazioni e Sicurezza.

“Si inizia il 1° gennaio 2020 – ci dice D’Onofrio-. A partire da questa data tutti i canali DTT inizieranno ad abbandonare l’attuale standard di codifica MPEG-2 per passare all’MPEG-4, ossia quello che ad oggi viene usato solo per i canali HD. Il nuovo standard DVB-T2, infatti, grazie al codec di compressione video HEVC/H.265, permetterà di vedere tutti i canali TV gratuiti fino a 4K Ultra HD. Questo significa che per sintonizzarsi sulle nuove frequenze i TV senza supporto MPEG-4 dovranno essere sostituiti. In alternativa si potrà acquistare un nuovo decoder DVB-T2 esterno in grado di ricevere il segnale con la nuova codifica. A stabilirlo sono le normative europee per l’“Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G”.

Ricordiamo che per agevolare questo passaggio lo Stato ha predisposto un bonus TV. Attivo dal 18 dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2022, consiste in uno sconto fino a 50 euro applicato dal rivenditore al momento dell’acquisto di un TV, decoder DVB-T2 e apparecchiature per il cavo (come TivùSat). Basta presentare dichiarazione sostitutiva contenente: nucleo familiare, reddito ISEE fino a 20.000 euro e attestazione che i componenti dello stesso nucleo non hanno già usufruito del bonus.

Per sapere se dovrete sostituire il televisore vi basta sintonizzarsi sui canali 100 o 200. Se prende vuol dire che il vostro TV supporta il nuovo formato e non ha bisogno di essere rimpiazzato né affiancato da un apparecchio esterno.

Gli italiani che possiedono un televisore considerato obsoleto possono stare tranquilli, almeno per un primo periodo. Fino al 2020, infatti, continueremo a vedere la TV come sempre. Dopodiché ci sarà lo switch off (ovvero lo spegnimento delle trasmissioni attuali) e i dispositivi dovranno essere o sostituiti con TV standardizzati o collegarli a un decoder esterno. Una importnate novità riguarda i cienti SKY. I decoder di ultima generazione della TV satellitare sono già aggiornati per il DVB-T2. In pratica se avete un televisore vecchio ma siete clienti SKY non dovrete cambiare il televisore.

Per il settore console non cambierà niente. Si è parlato, infatti, dell’eventualità, per XBox One e PS4, di gestire i nuovi codec tramite software e senza acquistare nuove versioni dotate di questi standard, ma in questo caso parliamo di pacchetti hardware/software più potenti e flessibili di quelli della media delle TV attuali.

“Per il 30 giugno 2022, -continua Mario D’Onofrio- però gli italiani dovranno adeguarsi e passare anche al nuovo sistema DVB-T2, altrimenti non potranno vedere le normali. Lo spegnimento delle attuali trasmissioni digitali terrestri e lo switch off al DVB-T2 è dovuto al restringimento delle frequenze delle trasmissioni TV con la cessione al 5G della banda 700 stabilita dall’UE. Si parla di 40 milioni di televisori che necessiteranno la sostituzione con un modello di nuova generazione, e il processo sarà simile a quello già vissuto nel 2012 con il passaggio dall’analogico al digitale. Lo switch off al DVB-T2, però, sarà graduale e non avverrà in tutta Italia con le stesse tempistiche”.

Per eventuali chiarimenti o assistenza tecnica ricordiamo i recapiti dove poter contattare Mario D’Onofrio e i suoi tecnici:

Via Tirino 26, Santa Teresa di Spoltore, 65010 Spoltore. Telefono: 329 731 2253

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