E’ tempo di elezioni. Domenica 4 marzo 2018, cioè tra meno di un mese, il popolo spoltorese sarà chiamato alle urne per eleggere il nuovo Parlamento della Repubblica Italiana. E così, come in ogni occasione di questo tipo, si ripresenta la questione della scelta del personale da impiegare nelle operazioni di voto che guadagnerà anche del denaro pubblico, non moltissimo ma comunque una cifra che fa certamente comodo a chi è inoccupato o ha un basso reddito familiare, in cambio della propria prestazione professionale. La ‘Commissione Elettorale Comunale’ è convocata nella sede del comune di Spoltore, in pubblica adunanza, per il giorno venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 12,30. In quell’occasione verranno decisi i criteri di selezione e nomina degli scrutatori spoltoresi da impiegare negli uffici elettorali di sezione per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che, lo ricordiamo, si svolgeranno domenica 4 marzo 2018.
In occasione dell’ultima competizione elettorale, le elezioni comunali dello scorso giugno 2017, la politica spoltorese dopo alcune settimane di dibattito e confronto decise di adottare il metodo più imparziale che esiste, quello del sorteggio tra gli iscritti all’albo degli scrutatori. Mentre in passato era di uso comune un altro meccanismo: la segnalazione dello scrutatore parte del consigliere comunale appartenente ai rispettivi gruppi politici presenti in Consiglio comunale. Infine vale la pena di ricordare anche una circostanza curiosa che forse può essere di spunto come contributo alla questione oggetto dell’articolo. Il nostro direttore, Marco Manzo, venne sorteggiato proprio nell’occasione elettorale che abbiamo testè ricordato. Ovviamente declinò l’incarico adducendo motivazioni cche secondo noi di SpoltoreNotizie.it sono ragionevoli e da tenere in considerazione.
“Sono sorpreso perché, essendo iscritto in quell’albo da tempo immemore, non avevo mai ricevuto una convocazione per far parte di questo ‘ufficio’ in occasione di tornate elettorali. Ciò dimostra che, il metodo del sorteggio è un metodo poco usato, ma molto democratico ed equilibrato. Ovviamente rinuncio alla nomina perché, fortunatamente, ho già un lavoro e ritengo che queste piccole opportunità lavorative debbano essere date esclusivamente a chi ne ha un effettivo bisogno, come peraltro abbiamo già spiegato in molti nostri scritti. E’ chiaro che il sistema di estrazione a sorte si è rivelato efficace, ma vanno certamente rivisti i requisiti ed i parametri che in futuro determineranno la stesura dell’albo degli scrutatori nel nostro comune”.
Ricordiamo che sono circa 11mila gli spoltoresi che saranno chiamati ai seggi per eleggere il nuovo Parlamento della Repubblica Italiana mentre non conosciamo il numero degli spoltoresi iscritti al sopracitato elenco
Sn.it
