Parte la corsa per il rinnovo dell’Isee. Perché è importante farlo

Parte la corsa al rinnovo dell’Isee per 5 milioni 330mila famiglie beneficiarie dell’assegno unico universale. Gli importi spettanti, per ciascun figlio raggiunto dalla misura, saranno modulati in base all’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare anche nel 2023. C’è tempo fino al 28 di febbraio per inviare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) all’Inps e ottenere l’aggiornamento dell’indicatore, altrimenti a partire dalla mensilità di marzo verrà erogata solamente la quota minima di 50 euro per ciascun figlio. A quel punto solo chi aggiornerà l’Isee entro il 30 giugno potrà ottenere gli importi arretrati ricalcolati in base al parametro dal mese di marzo: chi lo farà dopo, li riceverà modulati in base all’indicatore solo dal momento di presentazione della Dsu. La stessa scadenza va rispettata anche dai circa 350mila nuclei a cui gli importi vengono riconosciuti insieme al reddito di cittadinanza, per cui il rinnovo dell’Isee si rende doppiamente necessario per mantenere entrambe le prestazioni sociali.

 

Articolo a cura di:

  • Claudia Tatone responsabile del Patronato-Caf CNA, Epasa- Itaco di Cappelle Sul Tavo (piazza G. Marconi)
  • Mirko Di Cesare, responsabile del Patronato Inpal e Caf AIC Spoltore (via Fonzi) e Santa Teresa (via Mare Adriatico)

 

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