Spoltore approva bilancio 2015 ex ‘bad company’ d’Abruzzo

Approvato il bilancio dell’azienda considerata ‘Bad Company d’Abruzzo’ ma c’è chi pensa ad un nuovo futuro per l’Aca. L’Azienda Comprensoriale Acquedottistica, attualmente amministrata dall’avvocato Vincenzo Di Baldassarre e che in pochi anni è passata da 120 milioni di euro di debiti a 5 milioni di euro di utile, con 31milioni di euro di liquidità di cassa, avrà infatti presto una nuova governace. E’ quanto emerso dall’assemblea dei soci, riunita a Palazzo dei Marmi della Provincia di Pescara, che ha approvato con 48 voti favorevoli (equivalenti a 55 quote) e due astenuti, il bilancio consuntivo del 2015. L’amministratore unico Di Baldassarre ha così commentato il voto: “Ho considerato esaurito il mio compito il 31 maggio 2016, con l’omologa del concordato. Oggi posso solo constatare l’apprezzamento dell’assemblea per il lavoro fatto, testimoniato da un voto pressoché unanime”. Sono stati rinviati gli altri punti all’ordine del giorno ovvero il piano delle assunzioni, quello degli investimenti e le opere sui vari territori. Hanno votato favorevolmente al rinviomolti sindaci del centrosinistra e cioè quelli di Abbateggio, Alanno, Bolognano, Bucchianico, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Castiglion Messer Raimondo, Corvara, Cugnoli, Farindola, Francavilla, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Montebello, Nocciano, Ortona, Pescara, Pescosansonesco, Pietranico, Pineto, Pretoro, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Valentino, Spoltore, Tollo, Torre de’ Passeri.

Il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli, spiega questa situazione attraverso una nota durissima:

«Siamo partiti con l’approvazione con 48 voti a favore e sole due astensioni del bilancio consuntivo 2015 e non poteva essere diversamente, visto che ciò che ha fatto l’amministratore unico per l’Aca è una specie di miracolo: siamo passati dai 120milioni di euro di debiti a 5milioni di euro di utile, con 31milioni di euro di liquidità di cassa, con la ripresa degli investimenti, l’anticipazione del rimborso dei mutui ai Comuni, la ripresa delle opere sui territori e la ripresa delle attività di manutenzione, difficilmente due anni fa avremmo potuto ipotizzare o anche solo immaginare una performance migliore di quella prodotta dopo il cambio di governance dell’Aca. Un’azienda ripartita da uno stato di insolvenza drammatico certificato dal Tribunale quando quest’ultimo ha accettato la procedura di concordato. Tutti, in sostanza, hanno dunque votato a favore di un bilancio che in due anni ha riabilitato il volto stesso di una società che è passata dall’essere una delle peggiori bad company d’Abruzzo a una delle poche società pubbliche virtuose. Poi, durante l’Assemblea, è successo l’inimmaginabile, sia dal punto di vista tecnico-giuridico che politico, ossia gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati senza stabilire la data del rinvio, circostanza che avrebbe dovuto indurre a una maggiore prudenza i 27 sindaci firmatari della richiesta stessa. Tale decisione – ha proseguito il sindaco Marinelli – ci rimanda a una pericolosa superficialità di alcuni protagonisti del centro-sinistra che forse sono troppo concentrati sull’organizzazione di sagre e concerti per preoccuparsi con serietà e competenza specifica delle questioni che regolano la vita delle aziende pubbliche delle quali sono soci».

aca

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