Il ‘caos’ prima della schiarita sulla zona rossa. A mettere la parola fine sulla questione é il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio il quale, in una intervista rilasciata mentre era in visita all’ospedale di Sulmona, ha spiegato che l’ordinanza sarà firmata nelle prossime ore, andrà in vigore da mercoledì, ma non prevederà la chiusura completa delle scuole.
E secondo quanto trapelato resteranno aperti gli asili, le scuole primarie e la prima media: cioè una soluzione a metà tra quella trapelata ieri a mezzo post del vice-presidente Emanuele Imprudente ed alcuni audio inviati da esponenti della maggioranza. Tra l’altro la decisione contrasta con la richiesta formulata dal Comitato tecnico scientifico regionale che aveva invece sostenuto la necessità di un blocco totale delle lezioni. Dunque, sul fronte scuola, ci sarà un aumento della didattica a distanza che prevede lezioni online dalla seconda media in poi.
Ma cosa significa Zona Rossa?
Divieto di spostamento dall’Abruzzo per almeno 15 giorni sia in entrata che in uscita, divieto di uscire anche dal comune di residenza salvo comprovati motivi lavorativi, salute e altre necessità improrogabili.
Verranno poi chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole. Chiusura dei centri commerciali ed i mercati di generi non alimentari.
Prosegue l’interdizione per l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto.
Sono vietate inoltre le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto. Sarà invece consentito svolgere individualmente attività motoria (sport e passeggiate), ma sempre e solo in prossimità della propria abitazione, individualmente e nel rispetto rigoroso del distanziamento minimo.
