Il delitto del ‘Bar del Parco’ rilancia la questione dell’omicidio Neri

La vicenda tragica dell’aggressione di fuoco nel ‘Bar del Parco’ a Pescara che ha, purtroppo, lasciato a terra un padre di famiglia, l’architetto Walter Albi, 66 anni, di Francavilla al Mare, e ferito in modo gravissimo Luca Cavallito, 49 anni, di Montesilvano, inevitabilmente ci riporta all’omicidio irrisolto del nostro concittadino Alessandro Neri. Indimenticato da quasi quattro anni – il delitto risale al 8 marzo 2018 – ma le indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Pescara non sono riuscite ad individuare il colpevole o il mandante. Anche in questo caso si è trattato di una esecuzione, una vendetta per conti in sospeso di cui non si è capito molto. Molte sono state le ipotesi dal movente passionale alla questione droga, senza però avere certezze definitive. Di sicuro c’è stato un killer che prima lo ha prima ferito all’addome con un colpo di pistola e, poi, lo ha ucciso con un secondo proiettile letale alla tempia, abbandonandolo in quel lembo di terra, a Fosso Vallelunga, tra Pescara e San Giovanni Teatino. Ovviamente, come promesso alla famiglia di ‘Nerino’ ed ai suoi amici che non lo hanno mai dimenticato, continueremo a dare risalto a questa vicenda assurda è inaccettabile. Finché la giustizia non produrrà i risultati, continueremo a parlarne.

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