Omicidio Neri, oggi l’interrogatorio del cugino e dello zio

Verranno ascoltati questa mattina, in Procura a Pescara, Camillo e Gaetano Jr. Lamaletto, rispettivamente zio e cugino di Alessandro Neri. Gli inquirenti, che sono impegnati nella ricerca del responsabile e del movente che ha armato l’assassino o gli assassini del 28enne di Villa Raspa di Spoltore, li aspettavano da tempo. Era stata la madre della vittima, Laura Lamaletto, a parlare infatti di un possibile coinvolgimento della sua famiglia in questa torbida vicenda ancora irrisolta. La donna, attivissima su Facebook, aveva raccontato di un possibile movente economico legato alla gestione dell’azienda vitivinicola ‘Il Feuduccio” di Orsogna, fondata dal padre, l’imprenditore Italo-venezuelano Gaetano Lamaletto. Il fatto, poi, che l’automobile di Alessandro, la famosa Fiat 500, era stata parcheggiata in via Mazzini, vicino all’appartamento in uso ai Lamaletto e che i due fossero all’estero avevano spinto i carabinieri ad investigare. Su questa pista però, al momento, non hanno trovato alcun tipo di riscontro: dal sequestro di un immobile in via Regina Margherita e due automobili in uso al cugino di Alessandro, non è emerso assolutamente niente. I carabinieri guidati dal capitano Di Pietro sembrano, almeno da quanto e’ trapelato, concentrati invece sui alcuni rapporti di ‘Nerino’, questo il soprannome col quale era conosciuto il ragazzo, con altre persone. Ma al momento non ci sono indagati. Il fascicolo per omicidio volontario, aperto all’indomani della scoperta del suo cadavere giovedì 9 marzo dal cane molecolare spoltorese, resta aperto contro ignoti.

 

 

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