E’ stata presentata al pubblico, questa mattina, la scoperta avvenuta recentemente di un primo locale ipogeo sotterraneo alla chiesa di “San Panfilo dentro le mura”. Importantissima la partecipazione dei cittadini che, entusiasti e curiosi, sono accorsi numerosi all’evento condotto e moderato egregiamente dalla nostra concittadina, nonché appassionata speleologa, Cinzia Berardinelli nel ruolo di delegata dello Speleo Club di Chieti, quest’ultima ricordiamo essere stata l’associazione che ha dato un supporto fondamentale al progetto di ricerca in discussione. Le lectio magistralis, di altissimo livello, tenute dal dott. Andrea Staffa e dall’arch. Giuseppe Di Girolamo, per la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, e dall’antropologa scrittrice spoltorese prof.ssa Maria Concetta Nicolai, ognuno per le sue doti e competenze, è stato introdotto dai rispettivi saluti alla comunità presente da parte del sindaco Luciano Di Lorito e dal parroco di Spoltore Don Gino Cilli. Tra i vari argomenti di carattere culturale, architettonico, archeologico, storico e antropologico, affrontati durante tutto il corso dell’affascinante mattinata nella stupenda “cripta” in piazza Di Marzio, vicini “L’Ossario Ritrovato e Alla Ricerca delle Origini Perdute”, è stato fatto un lieve passaggio discorsivo in merito ad un importante aspetto che, secondo noi, non va sottovalutato, anzi deve essere approfondito e considerato fortemente in funzione di quella che la nostra Spoltore potrà essere in futuro, soprattutto in prospettiva di quel ruolo che probabilmente dovremmo a breve rivendicare in un contesto metropolitano alle porte: le importanti opportunità di sviluppo economico che certi siti e certe radici documentate, la storia tangibile dei monumenti e dei luoghi dove sono conservate le tracce dell’attività umana del passato, possono intercettare e/o offrire. Meditiamo.

In foto: alcuni momenti dell’intenso convegno dentro la cripta della chiesa

Simone Ciuffi