La Casa della Cultura di Spoltore sarà gestita da Don Rinaldo

Torna in vita la “Casa della Cultura” situata nel centro storico di Spoltore. Sarà Don Rinaldo e la Parrocchia ‘San Panfilo di Spoltore’ a gestirla per i prossimi 6 anni avendo risposto al bando della Provincia di Pescara scaduto il 31 dicembre, nel quale sono state avviate le procedure per la scelta del aggiudicatario, sulla base della stima del valore locativo dell’immobile (400 mq su 4 piani) stimato in 5.1000,00 euro, e della possibilità di scorporare dall’affitto i costi per la ristrutturazione della palazzina.  “Abbiamo deciso di concedere lo stabile in locazione – dichiara il Presidente Antonio Di Marco – in quanto non era utilizzata per fini istituzionali ma soprattutto perché in disuso da anni, dopo aver avuto un periodo di utilizzo piuttosto brillante nei primi anni del 2000, ovvero subito dopo l’acquisto da una famiglia di Spoltore, quando ospitò molteplici mostre, convegni e iniziative culturali. Da circa 6 anni la palazzina è stata abbandonata, mentre crescevano i danni derivanti dall’incuria. Danni che hanno determinato anche l’inagibilità dell’ultimo piano, a causa di continue perdite di umidità. Sono sicuro che la scelta di affittarla si rivelerà la scelta più opportuna: innanzitutto perché sarà la vicina parrocchia di San Panfilo ad occuparsene, e poi perché le attività, a cura di un’organizzazione ecclesiastica, saranno sicuramente in linea con lo spirito con il quale quella palazzina fu comprata, ovvero con la volontà di farne un centro di aggregazione a scopo culturale, artistico, sociale e ricreativo”. L’amministrazione provinciale dovrebbe incassare, stante al contratto derivante dal bando di gara, la somma di 5.101,00 euro, ma tale somma verrà scorporata dai costi di ristrutturazione dell’immobile, che ammontano a circa 30.000,00 euro. “L’importante è che siamo riusciti a raggiungere il risultato di risanare a costo zero e di riportare in vita una edificio storico – conclude Di Marco – nel pieno centro cittadino, che si porrà al servizio della cittadinanza, così come lo stesso sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, aveva più volte chiesto alla precedente amministrazione provinciale. Una soluzione tutto sommato indolore ma di buon senso e di sicura utilità per la comunità spoltorese”. Adesso ci auguriamo che vengano coinvolte anche le associazioni culturali del territorio per la realizzazione di un calendario di attività interessanti per rilanciare la “vita che invece manca” nel centro storico di Spoltore.
Spoltore
SN

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