Fosso Grande, duro attacco del Comes: “Lavori inutili se non peggiorativi”

Riceviamo e pubblichiamo una “lettera” del Comitato Comes -Codici Fosso Grande Pescara sull’apertura del cantiere per la manutenzione del canale che interessa le abitazioni della nostra città e quelle del capoluogo adriatico.
Di seguito lo scritto inviato alla redazione di SpoltoreNotizie.it da parte del portavoce pro-tempore Prof. Alfonso Nori
e indirizzare al sindaco Di Lorito, agli assessori Trulli, Sebastiani, Masci, Santilli, Albore Mascia, D’Incecco:
“Ci siano consentite alcune sintetiche osservazioni sui passaggi essenziali dell’articolo “Fosso Grande, apre il cantiere per fare la pulizia del canale” pubblicato sul quotidiano locale IL CENTRO del 6/1/2021.
Premesso che non è stato invitato alla conferenza NESSUN RAPPRESENTANTE del Comitato COMES -CODICI, costituito da residenti di Fosso Grande  colpiti dalle alluvioni del 2013 e 2019, dimostratosi sempre disponibile al confronto COSTRUTTIVO e PROPOSITIVO con tutti gli esponenti delle istituzioni comunali e regionali,
leggiamo testualmente che ” non sono previste opere strutturali ma lavori di pulizia e taglio della vegetazione che ostruisce il flusso dell’acqua”.
Lavori simili, già eseguiti dal Genio Civile di Pescara per un importo di 600.000 euro nel 2015-2016, si sono dimostrati INUTILI, se non PEGGIORATIVI, vista la disastrosa seconda alluvione del 10 luglio 2019. Non sono necessari complicati calcoli di ingegneria idraulica per dimostrare come una piena (stimata per il 2013) pari a 96-110 MC. ( fino a 150 MC ) al secondo non possa essere smaltita dal canale tombinato di V. Le Abruzzo – V.Nuoro con portata potenziale (cioè senza detriti e restringimenti) di 43-50 mc/sec. : bastano le immagini che alleghiamo. È evidente che, allo stato dei luoghi, OCCORRE  CHE LA PIENA VENGA TRATTENUTA A MONTE DELL’ABITATO E NON GIUNGA SULL’IMBOCCO DEL CANALE SCATOLARE CON ACCELERAZIONE E FORZA MAGGIORATE  DA UN ALVEO DEFORESTATO,RETTILINEARIZZATO E RESO  IMPERMEABILE.
Continuare inoltre a discutere delle “reali competenze ” sulla messa in sicurezza di Fosso Grande riporterebbe la questione indietro di otto anni”.
E poi:
“Ricordiamo  che   la Regione Abruzzo ha già dato prova di capacità di fattivo, ancorché insufficiente, intervento per il  tramite del Genio Civile di Pescara il quale ,il 25.02.2015, nel Progetto esecutivo inerente gli INTERVENTI URGENTI PER LA SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FOSSO GRANDE ,riteneva “sicuramente necessari ulteriori interventi come l’introduzione di opere idrauliche quali ulteriori salti o vasche di espansione” così come ribadito il 10 agosto 2015 in un particolareggiato comunicato congiunto dai sindaci Alessandrini e Di Lorito (1).
Infine: “Il Comitato auspica pertanto che, senza ulteriori indugi, sia finanziato e redatto a cura della Regione Abruzzo -Genio civile di Pescara, il progetto esecutivo per la messa in sicurezza definitiva di Fosso GRANDE con l’individuazione, da parte dei Comuni interessati, compreso quello di Montesilvano per l’invaso del cosiddetto Lago delle fragole ,delle aree destinati alla realizzazione dei salti idraulici e del bacino di espansione a monte dell’abitato di Viale Abruzzo e Via del Circuito”.

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