Anche il PD Montesilvano interviene nel dibattito sul Nuovo Stadio

Anche il PD Montesilvano interviene nel dibattito sul Nuovo Stadio. E lo fa attraverso una nota della segretaria cittadina Romina Di Costanzo che parla senza mezzi termini di una visione “pescaracentrica” della città metropolitana che si costituirà, a partire dal gennaio 2019, col processo di fusione dei comuni di Montesilvano, Spoltore e Pescara.

Questo l’intervento dell’esponente del Partito Democratico della “quinta città d’Abruzzo” per popolazione dopo Pescara, L’Aquila, Chieti e Teramo:

“La politica deve recuperare un approccio trasversale, sistemico e in un orizzonte di medio lungo periodo, in cui le azioni delle singole amministrazioni non interferiscano con quella che è la visione della nuova dimensione urbana.
La scelta ubicativa di localizzazione del nuovo stadio di Pescara dia prova che si riesce a ragionare al di là degli schemi campanilistici dei tradizionali confini amministrativi, soprattutto alla luce del percorso di accoglimento dell’esito referendario consultivo del 25 maggio 2014 che porterà alla Nuova Pescara.
E’ indispensabile aprire la strada ad una cooperazione progressiva tra le città di Montesilvano, Spoltore e Pescara, nell’intento di ottimizzare l’esercizio delle funzioni e l’erogazione dei servizi di competenza, promuovendo tra i consigli comunali un’ipotesi di unione su contratto di servizi e un percorso di integrazione degli strumenti di pianificazione.
In questa ottica sarebbe funzionale alle città interessate avviare una pianificazione urbanistica unica, in cui la funzionalità degli spazi sia messa a sistema tra le città per evitare inutili sovrapposizioni o nuovi insediamenti urbani e privilegiare la riqualificazione dei milioni di metri cubi a disposizione di ciascuna. Una gestione dei rifiuti unica che superi il paradosso della frammentarietà dei servizi di gestione nell’attesa della nuova governance del ciclo integrato dei rifiuti urbani; un piano di marketing turistico unico; un corpo unico di polizia municipale locale moderno e mobile con comuni politiche per la sicurezza. E soprattutto un piano della mobilità sostenibile unico, che valuti la pedonalizzazione della riviera e non connoti il nuovo mezzo di collegamento sulla strada parco come vettore che dal centro porti alla periferia.
E’ necessario che prevalga l’idea di una città metropolitana non di stampo “pescaracentrico” che raccolga su di sé tutte le funzioni di pregio e releghi i territori limitrofi a funzioni di puro serbatoio di utenti, di consumatori, di residenze, di lavoratori, in poche parole a proprie periferie, in cui ubicare soltanto strutture che generano pesanti conflitti ambientali, come quelle di trattamento dei rifiuti, ma che veda allocati i servizi in maniera funzionale alle diverse vocazioni. Una nuova dimensione in cui, ad esempio, sia declinata una ricettività di interscambio con Stella Maris e Palacongressi che fungano da risorse per tutta l’area, e in cui l’ubicazione dello stesso nuovo stadio, come sottolinea con lungimiranza il primo cittadino di Spoltore, Luciano Di Lorito, sia ripensata a partire da spazi più idonei al di fuori del capoluogo, alla luce soprattutto delle evidenziate criticità di tipo urbanistico e ambientale.
Pertanto ci auguriamo che il Governatore Luciano D’Alfonso dia prova di intendere questo percorso non in maniera penalizzante come annessione di due città al capoluogo, ma voglia avviare propedeutiche valutazioni di ampliamento dell’ambito di operatività dei servizi e della pianificazione in una nuova dimensione metropolitana, in modo che ci sia un “Nuovo stadio nella Nuova Pescara”!”.

Romina Di Costanzo, segretario cittadino del PD di Montesilvano

 

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti