Sulla nuova Legge istitutiva del nuovo comune “Pescara” (o Nuova Pescara) é bagarre tra il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri (Forza Italia) ed i consiglieri regionali Antonio Blasioli e Silvio Paolucci (Partito Democratico) sulle tempistiche della fusione della città di Pescara con quelle di Spoltore e Montesilvano. Una situazione che preoccupa gli esponenti “dem” i quali, addirittura, hanno organizzato una conferenza stampa lamentando che “l’arroganza del centrodestra ci porterà al 2026 col rischio di altri rinvii” a proposito del corpus normativo che verrà approvato in occasione del prossimo Consiglio regionale d’Abruzzo il 28 febbraio. Mentre per Sospiri “la nuova legge istitutiva della nuova città di Pescara, frutto della fusione con Spoltore e Montesilvano, è estremamente rigorosa, puntuale e fissa scadenze e paletti precisi, a partire dalla redazione della bozza del nuovo Statuto provvisorio che dovrà essere consegnato ai tre Comuni a novembre 2023. Sono certo che una lettura più attenta del testo definitivo che martedì prossimo approderà in aula convincerà anche i colleghi consiglieri dei partiti di opposizione circa la sua validità, facendo cadere, al netto dell’ostruzionismo politico, quegli emendamenti che non devono produrre inutili superfetazioni e complicazioni, ma piuttosto dovrebbero snellire e sburocratizzare le procedure. Personalmente ho grande fiducia nei tre sindaci coinvolti nel processo decisionale e operativo, e sono certo che tutti rispetteremo le tempistiche fissate”. Nessun commento da parte della politica spoltorese, sia di maggioranza che di opposizione per cui ci e’ impossibile aggiungere altro. Di sicuro, entrambe le fazioni, sia quella di centrosinistra che quella di centrodestra,  non sono in accordo con i rispettivi referenti politici in Regione Abruzzo : o, almeno, questo é piuttosto evidente dalle dichiarazioni passate sulla probabile è imminente scomparsa del nostro Comune di Spoltore.