La politica a Spoltore parla di ‘Opere Pubbliche’: manutenzione strade, asfalti e lampioni

Martedì 30 novembre 2021 la politica spoltorese si è confrontata sull’impegnativo argomento sui lavori pubblici. La discussione è avvenuta all’interno del dibattito in Consiglio comunale rispetto alla modifica apportata al ‘triennale’ delle opere programmate. Nell’occasione, il sindaco Luciano Di Lorito, verso la fine del doppio mandato elettorale che lo vede primo cittadino dal 2012, ha ritenuto opportuno fare una disamina delle ‘opere pubbliche’ realizzate durante il corso delle sue consigliature. E’ stato fatto un vero e proprio elenco e, rivolgendosi con grande soddisfazione all’Assemblea, il Sindaco ha affermato: “Abbiamo prodotto grandi risultati’. Le opere citate dallo stesso Di Lorito hanno preso in considerazione: le manutenzione del territorio con la realizzazione di centinaia di chilometri di asfalto; la pubblica illuminazione con l’istallazione di tanti lampioni in posti strategici per la viabilità; la pavimentazione di Piazza D’Albenzio; il completamento della scuola per l’infanzia di Santa Teresa e la realizzazione di metà salita del Castello nel centro storico. Il discorso si è concluso con l’annuncio di tante altre opere da appaltare entro la fine di questo anno o ancora in fase di progettazione. E’ stato poi spiegato che il periodo della pandemia ha rallentato la velocità di esecuzione della macchina amministrativa. Dunque, i cittadini spoltoresi dovranno pazientare ancora per vedere realizzate infrastrutture pubbliche diverse da quelle tipicamente ordinarie. Per esempio restano in attesa di risoluzione il problema Mammut, la costruzione di un polo sportivo comunale o di un infrastruttura polifunzionale e, perché no, anche un ponte sul Fiume Pescara ciclopedonale e collegato ad una rete di piste ciclabili tra le frazioni (un nostro pallino).  

Durante il confronto consigliare non è stato affrontato l’impegno riguardo la conversione ecologica del territorio, che per la società è un esigenza di ‘vitale’ importanza. Di fatto nella città di Spoltore, al fianco delle “chilometriche strade asfaltate” non è stata costruita nessuna “strada ecologica” per affrontare la necessità di una moderna viabilità alternativa. Eppure, se consideriamo il rifacimento del Ponte Morandi di Genova (chiamato ‘San Giorgio’) l’Opera Pubblica per antonomasia, per costruire un percorso ciclabile urbano a Spoltore non servirebbero i marziani.

Con l’occasione riproponiamo a voi, carissimi lettori, alcuni quesiti che ci eravamo posti, riguardo a questo argomento, proprio durante lo svolgimento del consiglio comunale in oggetto: 

Cosa è’ una ‘Opera’ pubblica ‘degna’ di essere considerata ‘tale’?

Un marciapiede, un asfalto, una strada, dei pali di pubblica illuminazione o forse qualcosa in più come una scuola, un impianto sportivo, una pista ciclabile, un ponte per collegare le sponde del fiume…?


Quanto tempo impiegherebbe un privato per fare e realizzare qualcuno di questi progetti?

A Voi la parola, diteci la Vostra, per cortesia.

Il Ponte Morandi di Genova e un marciapiede spoltorese
Il Ponte ’San Giorgio’ di Genova e un marciapiede spoltorese

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti