Il Consiglio comunale di lunedì (30 novembre 2020) ha chiarito quali saranno i progetti futuri per Spoltore. In realtà pochi, almeno é questa l’impressione cha abbiamo avuto ascoltando le ‘voci’ dei protagonisti della politica spoltorese durante la seduta della principale assise pubblica, convocata in videoconferenza per le esigenze legate alla ‘zona rossa’ nella quale si trova l’Abruzzo. Abbiamo appreso, però, che verranno spesi molti soldi (intercettati da un bando ministeriale) per progettare una nuova scuola dell’infanzia con la speranza di ottenere fondi dallo stato o dalla regione (una rimodulazione dal masterplan?) con cui realizzare l’opera (nel Mammut?). È stata anche votata una variante al Triennale delle Opere Pubbliche con cui si é deciso di dirottare i fondi per la ristrutturazione del Parco del Convento, circa €300mila, alla realizzazione di strade e marciapiedi. Pertanto, si presuppone che lo ‘spazio verde’ nei pressi del Convento, già chiuso al pubblico da quasi quattro anni, resterà nelle condizioni in cui verte ancora per altro tempo. Di certo c’è che entro la fine di questo 2020 non verranno appaltati i lavori che annunciavano agli spoltoresi la costruzione di una struttura polifunzionale prevista all’interno del parco, oggi del tutto abbandonato, come è abbandonato da troppi anni il parco di Montinope. Forse col denaro proveniente dalla vendita all’asta del Vecchio Municipio prevista per il 16 dicembre 2020 (termine delle offerte ore 13:00) qualche risorsa potrà essere applicata per creare qualcosa di bello e utile per la nostra comunità. Staremo a vedere. Sono previsti due nuovi consigli comunali entro la fine del mese. Uno in particolare: tratterà dell’argomento Spoltore Servizi srl che, da quanto abbiamo capito, sta diventando una bella ‘gatta da pelare’ sia per l’amministratore unico che per la politica spoltorese chiamata ad assumere decisioni importanti, forse anche impopolari, per tutelare il futuro dell’azienda.
